martedì 16 luglio 2013
L'incendio è scoppiato nella loro abitazione, in una palazzina di tre piani a Ono San Pietro, nel Bresciano. Giallo sulle cause: nella casa c'era una tanica di benzina. Il padre, gravemente ustionato, era separato dalla moglie: avrebbe minacciato di uccidere i figli.
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Due fratellini di 9 e 13 anni hanno perso la vita e il padre è rimasto gravemente ferito nel rogo che ha devastato il loro appartamento a Ono San Pietro, nel Bresciano. L'uomo, 40 anni, è ricoverato all'ospedale di Esine con ustioni su quasi tutto il corpo. La procura ha aperto un'inchiesta per duplice omicidio, per il momento contro ignoti.Il rogo si è sviluppato in tarda mattinata in un appartamento di una palazzina di tre piani in via Spessa a Ono San Pietro, Valcamonica. Sconosciute al momento le cause dell'incendio, ma potrebbe non essersi trattato di una fatalità, perché vicino al gas è stata trovata una tanica di benzina. Il padre era stato più volte denunciato per stalking dalla ex moglie. Ma per ora non è accusato di nulla. I due erano separati da quattro anni e da tre anni l'uomo viveva in affitto nell'appartamento andato a fuoco.I vigili del fuoco hanno dovuto lavorare molto per spegnere l'incendio. L'avvocato dell'ex moglie ha pochi dubbi: "Nessuno parli di incidente - ha detto -. È una tragedia annunciata. C'erano dieci denunce a carico di quest'uomo per stalking. Proprio ieri è stata fissata la prima udienza per un processo ad ottobre". Secondo il legale, Pasquale Iacovone minacciò di uccidere i due figli Andrea e Davide, in particolare lo scorso giugno. Disse alla madre "ora me li porto 15 giorni al mare e poi non li vedrai più. Li ammazzo".
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