sabato 20 aprile 2013
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«Sentiamo sempre più necessario rivolgere un disperato appello alla serietà e alla capacità di cogliere il gusto del bene comune: che siano capaci di responsabilità e di dignità", lo ha detto monsignor Bregantini, presidente della Commissione episcopale per i problemi sociali e il lavoro, rispondendo alla Radio Vaticana sulla crisi politica italiana."Soprattutto - prosegue l'arcivescovo - si sente la differenza abissale tra i problemi veri della gente e il gridare di qualcuno o l'essere muro a muro. Le parole che sono state usate, in questi giorni, sono incapaci di cogliere il dramma che sale dalla gente comune, dal Paese. Non si può giocare così! Non ci sono colpevoli qua o là, ma è la mentalità:  cioè la politica non coglie il senso di responsabilità; la politica che non sa dire 'stringiamoci perché il bene di tutti, viene prima del bene mio'.Mons. Bregantini ricorda che "la dottrina sociale della Chiesa dice con chiarezza: prima viene il nostro, poi viene il mio; solo difendendo il nostro, io difendo il mio. Stamattina abbiamo a lungo pregato nelle Lodi, recitando il Cantico del Libro della Sapienza: 'Dammi la sapienza che siede accanto a Te e non mi escludere dal numero dei tuoi figlì. La abbiamo dedicata espressamente al Parlamento italiano".
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