mercoledì 28 luglio 2010
Il processo, nato da uno stralcio dell'inchiesta Antonveneta, ha portato alla condanna dell'ex ministro per due episodi di appropriazione indebita e altrettanti di ricettazione. L'avvocato: «Vedremo cosa fare dopo le motivazioni».
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L'ex ministro Aldo Brancher è stato condannato a due anni al processo con rito abbreviato nato da uno stralcio dell'inchiesta Antonveneta. Brancher è stato condannato per due episodi di appropriazione indebita e altrettanti di ricettazione mentre è stato assolto da altre due presunte ricettazioni. In particolare la condanna ha riguardato anche il capo sei d'imputazione relativo all'episodio che coinvolgeva anche il ministro Roberto Calderoli la cui posizione era stata, in passato, archiviata. Lex ministro è stato condannato anche a 4mila euro di multa. La posizione della moglie Luana Maniezzo è stata invece inviata a Lodi per competenza.«Il processo ha più gradi di giudizio. Vedremo cosa fare dopo le motivazioni». È questo il primo commento del legale di Brancher, avvocato Pier Maria Corso, dopo la condanna del suo assistito. «Il giudice - aggiunge - ha condiviso parzialmente la linea difensiva».
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