lunedì 26 luglio 2010
Il ministro per la Semplificazione normativa, Roberto Calderoli, ha smentito le notizie di stampa sulla posizione della Lega e del suo leader Bossi in tema di federalismo fiscale. «I tributi destinati ai Comuni - ha aggiunto il ministro Calderoli - saranno quelli relativi agli immobili, con l'esclusione della prima casa, come già anticipato dal ministro Tremonti nella sua relazione al Parlamento».
- Manovra in discussione alla Camera
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«La solita tempesta in un bicchiere d'acqua. Poco fa, chiacchierando con Umberto Bossi, abbiamo riso insieme della sciocchezza sul federalismo fiscale riportata oggi da un quotidiano locale, e ripresa poi dalle agenzie di stampa, secondo cui, l'Irpef e l'Iva sarebbero state destinate ai Comuni, quando invece, nel nostro progetto, questi tributi saranno parzialmente ad appannaggio delle Regioni». Così il ministro per la Semplificazione normativa, Roberto Calderoli, ha commentato le notizie di stampa sulla posizione della Lega e del suo leader Bossi in tema di federalismo fiscale. «I tributi destinati ai Comuni - ha aggiunto il ministro Calderoli - saranno quelli relativi agli immobili, con l'esclusione della prima casa, come già anticipato dal ministro Tremonti nella sua relazione al Parlamento».QUOTE LATTE E COBAS«Sto dalla vostra parte, chiederò a Zaia di scendere in campo. L'ho detto anche a Berlusconi: non puoi far chiudere le fattorie del Nord, la gente non capirebbe». Alla festa della Lega Nord di Soncino (Cremona) Umberto Bossi ieri sera si è rivolto così ai Cobas sulla vicenda delle quote latte. «Vi ricordate quando coi trattori volevate entrare a Milano e io vi dissi che il sindaco, che era leghista, avrebbe dovuto per forza far intervenire la polizia? - ha proseguito Bossi - Vi dissi: facciamo un patto, voi non marciate su Milano e io risolvo il problema: avete fatto bene a fidarvi allora e adesso. Galan, io non posso cacciarlo, ma chiederò a Zaia di scendere in campo: sta facendo bene in Veneto, ma lui ha a cuore come me la vostra situazione. È uno che fa, non come Galan che parla e basta». E al vice presidente della Regione Lombardia, il leghista Andrea Gibelli, ha detto: «Devi dire al tuo capo Formigoni che non può manifestare con gli allevatori che non stanno dalla nostra parte: patti chiari e amicizia lunga».
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