martedì 18 luglio 2017
Settecentomila domande per una cattedra da precario. E il sistema del ministero dell'Istruzione va in tilt. C'è tempo fino al 25 ma i sindacati chiederanno la proroga della scadenza
Supplenze, boom di richieste
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C'è tempo fino al 25 luglio ma le domande di supplenza compilate online da aspiranti insegnanti precari sono già arrivate a settecentomila. E il sito del Miur è andato in tilt. Per salire in cattedra temporaneamente, al posto di un docente assente per malattia, aspettativa o congedo di altro genere non c'è bisogno dell'abilitazione, basta la laurea. E questo ha spinto una marea di "dottori" disoccupati in tutt'Italia a fare richiesta per entrare nelle apposite graduatorie. Va compilato un modulo (il cosiddetto "modello B") nel quale devono essere scelte, tra l'altro, le scuole (da quelle d'infanzia alle superiori) dove si vorrebbe andare a insegnare nel triennio 2017-2019. Un'operazione di pochi minuti che però, nelle ultime ore, sarebbe impossibile effettuare perché, affermano i sindacati di categoria, il sistema informatico del ministero dell'Istruzione risulta perennemente bloccato. Probabilmente proprio a causa della valanga di richieste inoltrate. "Per questo chiederemo lo slittamento del termine di presentazione" annuncia la responsabile della Cisl Scuola, Lena Gissi.

Il sito Istanzeonline del Miur sin da stamattina risponde: "il sistema è momentaneamente non disponibile, riprovare più tardi". Molti hanno telefonato alle organizzazioni sindacali per sapere come fare, o per protestare. "Riteniamo molto grave quello che sta succedendo e stiamo pensando a iniziative di rivalsa" afferma Francesco Sinopoli, della Flc Cgil. In base a una prima valutazione fatta dal Miur, sarebbero state immesse, finora, 150 domande al minuto. Un flusso che prima ha causato rallentamenti e poi, a quanto pare, un vero e proprio default del sito. I tecnici stanno già lavorando per ripristinare la normalità, data per imminente.

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