lunedì 27 aprile 2015
Lanciato dai tifosi juventini l'ordigno che ha ferito 9 supporter granata. Sassaiola contro il pullman bianconero: 5 arresti e una denuncia. Indagini su altri responsabili. La condanna dei club.  Guarda il VIDEO
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Juventus e Torino hanno condannato i gravi episodi di violenza avvenuti ieri in occasione del derby della Mole, vinto dal Torino per 2-1. Nove tifosi granata sono rimasti feriti per una bomba carta lanciata dal settore tifosi juventini, mentre prima della partita i tifosi del Torino avevano accolto il pullman della Juventus con una sassaiola. In un primo momento non risultava chiara la dinamica. Pareva che la bomba carta fosse esplosa in mano a un tifoso granata, che la stava preparando. In realtà è stata lanciata proprio dai tifosi della Juventus la bomba carta che ieri allo stadio ha ferito una decina di tifosi del Torino. Lo ha conferma la Polizia dopo aver visionato i filmati delle telecamere dell' Olimpico.
Cinque le persone arrestate dalle forze dell'ordine, una denunciata: numeri che potrebbero aumentare nelle prossime ore: le forze dell'ordine sono al lavoro per identificare eventuali altri responsabili dei disordini. In un comunicato pubblicato sul sito web della squadra bianconera si legge: "Juventus Football Club condanna ogni forma di violenza sia essa proveniente dai propri tifosi o da quelli avversari ed esige pari trattamento nella valutazione di essi in sede di giustizia sportiva o di commento. I fatti odierni richiedono una profonda riflessione da parte del calcio, ma anche delle istituzioni e dei media, che di questo spettacolo sono protagonisti importanti". L'edizione numero 140 del derby della Mole verrà ricordato, oltre che per la storica vittoria del Torino, per gli scontri tra tifosi. Se la gara in campo è stata "leale e maschia al punto giusto", per dirla come il tecnico bianconero Massimiliano Allegri, non si può dire altrettanto della partita tra le due tifoserie. I primi incidenti in mattinata, ben prima dell'apertura dei cancelli. In piazza San Gabriele da Gorizia i gruppi delle due tifoserie si affrontano una prima volta, costringendo le forze dell'ordine ad intervenire con due cariche di alleggerimento. Un tifoso viene fermato, e poi arrestato, per lancio di oggetti pericolosi e resistenza a pubblico ufficiale. Poco dopo l'arrivo dei pullman delle due squadre. Il primo a svoltare in via Filadelfia, dove c'è l'ingresso dei mezzi, è quello bianconero dei campioni d'Italia. Ad attenderlo circa trecento tifosi del Torino, che cercano di fermarlo, senza riuscirci perché l'autista non toglie il piede dall'acceleratore. Al passaggio del mezzo scatta il lancio di pietre, una delle quali manda in frantumi un finestrino. Le forze dell'ordine, che assistono alla scena, si mettono subito al lavoro e, grazie alla visione dei filmati, individuano e denunciano un tifoso per danneggiamento aggravato in concorso. L'inizio della partita non ferma la violenza neanche sugli spalti. Poco dopo il fischio d'inizio una bomba carta, proveniente dal settore dello stadio riservato ai bianconeri, manda in ospedale una decina di persone. Tre quelli trattenuti per accertamenti in ospedale - una ragazza al Mauriziano perché ha inalato del fumo e due al Cto per un trauma ad un orecchio e bruciature ai polpacci. Per questo episodio i tifosi arrestati sono tre, due della Juventus e una del Torino. I tifosi bianconeri escono dall'Olimpico scortati dalle forze dell'ordine per evitare altri scontri con i tifosi del Torino rimasti nei paraggi. "L'attività investigativa prosegue - rivela il questore di Torino, Salvatore Longo - con la visione dei filmati e il confronto delle testimonianze".  "Prima c'erano i beceri striscioni e ora le bombe carta. Bisogna metterci un punto e smetterla". Il presidente del Torino Urbano Cairo commenta così gli incidenti tra tifosi in occasione del derby della Mole. "Spiace che certi non tifosi - aggiunge - abbiano rovinato tutto...".
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