lunedì 21 maggio 2018
Esplosione nella notte a Appiano, in provincia di Bolzano. Sul posto simboli nazisti e scritte razziste contro i richiedenti asilo
Foto da Twitter

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Prima una forte esplosione poi il rinvenimento di scritte a sfondo razzista nei confronti del centro di accoglienza per richiedenti asilo ad Appiano in Alto Adige.

L'episodio, sul quale stanno indagando gli inquirenti, si è verificato la scorsa notte davanti all'ex caserma "Mercanti" dove da circa due anni è allestito un centro di accoglienza gestito dall'associazione Volontarius su incarico della Provincia autonoma.

Come informa, l'ente che ha in gestione la struttura, è stato trovato un cartello con una svastica, una croce celtica e scritte razziste contro gli ospiti che al momento sono 38. L'organizzazione ha collocato 28 richiedenti asilo nel mondo lavorativo con contratti a tempo determinato e gli altri 10 stanno frequentando corsi di formazione per poi essere impiegati nel settore turistico-alberghiero.

In una nota l'associazione Volontarius "condanna il grave atto intimidatorio nei confronti delle persone richiedenti asilo e degli operatori perchè si tratta di un atto criminale che vuole minare gli sforzi messi in atto da parte della Provincia, del Comune di Appiano, dell'Associazione Volontarius e delle altre organizzazioni che operano in questo campo, per dare una risposta solidale e concreta all'inclusione nella nostra società di persone fuggite da situazioni di guerra, persecuzioni e minacce alla loro incolumità".

Il presidente altoatesino Arno Kompatscher s'affida al lavoro delle forze dell'ordine e spera "che i responsabili vengano trovati il più presto possibile perchè un simile attacco non deve più ripetersi".

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