lunedì 2 novembre 2020
In calo la crescita epidemica in Italia, anche a causa dell'"effetto weekend" e la relativa riduzione dei tamponi processati. I medici milanesi: chiudiamo tutto subito
22.253 nuovi contagi (in calo ma con meno tamponi), 233 morti
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In calo la crescita epidemica in Italia, anche a causa dell'"effetto weekend" e la relativa riduzione dei tamponi processati. Sono 22.253 i nuovi casi oggi contro i 29.907 di ieri, ma con quasi 50mila tamponi in meno: 135.731 oggi, ieri oltre 183mila. Il rapporto positivi-tamponi rimane abbastanza stabile, al 16,39% (ieri 16,30%). In aumento invece i decessi, 233 oggi (contro i 208 di ieri), per un totale di 39.059.

Lieve rallentamento nella crescita delle terapie intensive, +83 (ieri +96), tornate sopra quota duemila (2.022), mentre i ricoveri sono 938 (ieri 936), per un totale di 19.840. È quanto emerge dal bollettino quotidiano del ministero della Salute.

Ricercatrici al lavoro per nuovi tamponi

Ricercatrici al lavoro per nuovi tamponi - Ansa

A chiedere un lockdown "immediato ed efficace" perché "la situazione, sia nelle strutture sanitarie ospedaliere, che anche nella medicina del territorio è diventata insostenibile" è il presidente dell'Ordine dei medici di Milano Roberto Carlo Rossi. "Il nuovo Consiglio milanese dell'Ordine avanza una richiesta di provvedimenti restrittivi immediati", fa sapere ancora Rossi.

"Di una cosa siamo certi", avverte Rossi, "La situazione, sia nelle strutture sanitarie ospedaliere che anche nella medicina del
territorio, è diventata insostenibile. Strutture sanitarie e personale medico sono messe in fortissimo stress per cercare di far fronte all'emergenza".


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