domenica 31 maggio 2020
Brusaferro (Iss): guardiamo al futuro con fiducia. Il 60% dei nuovi contagi in Lombardia. Nelle terapie intensive si torna al livello dell'11 marzo (meno di 7 mila)
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Buona domenica. L’aumento dei contagi è in calo dappertutto: 210 in Lombardia (quasi il 60% del totale), 54 in Piemonte, 31 in Emilia Romagna, 13 nel Lazio, 12 in Liguria e tutte le altre Regioni sotto i 10. A parte l’Umbria al quinto giorno consecutivo senza nuovi casi, la Calabria al quarto e oggi a zero contagi Sardegna, Molise, Basilicata. Scendono nuovamente parecchio sotto cento le morti (75). Gli attuali positivi (42.075) sono diminuiti tanto da ritornare ai livelli del 21 marzo (42.681) e i ricoverati nelle terapie intensive e nei reparti Covid (6.840) addirittura a quelli dell’11 marzo (6.866).

Domani insomma sembra avere tinte più rosee. “Adesso si usano le mascherine quando necessario, si rispettano le distanze, i comportamenti corretti sono entrati nella normalità e questi sono segnali che possono farci guardare con fiducia al futuro”, spiega Silvio Brusaferro, presidente dell’Istituto superiore di Sanità: “Altri elementi molto positivi sono il livello di attenzione globale al problema, le misure adottate a livello nazionale e gli imponenti sforzi nella ricerca scientifica, ad esempio per la messa a punto dei vaccini". E se resta possibile una seconda ondata, comunque “sarà meno violenta”.

Del resto “il rischio zero non esiste - sottolinea il ministro della Salute, Roberto Speranza -, lo si avrà quando ci sarà il vaccino e speriamo nel più breve tempo possibile. Fino ad allora bisognerà assumersi rischi ponderati”, tenendo conto che “i comportamenti restano la chiave" e che, sebbene dal 4 maggio i dati siano progressivamente migliorati, "la prudenza e la gradualità devono rimanere la nostra guida". Aggiunge il ministro dell’Economia, Roberto Gualtieri: “Abbiamo sempre adottato la linea della massima prudenza, abbiamo sempre detto che la prima misura per l’economia è sconfiggere il coronavirus”.

Ordine sparso? Però, in vista delle riaperture di mercoledì, qualche apprensione si fa strada. Come, ad esempio, “la grande preoccupazione per stazioni e aeroporti come Termini, Fiumicino e Ciampino", spiega l’assessore regionale del Lazio alla Sanità, Alessio D’Amato. Come diverse Regioni che si muoveranno comunque in ordine sparso, con alcune del Centro Sud schierate in una sorta di fronte del no (alle riaperture uguali per tutti), capeggiato dal governatore sardo Christian Solinas e da quello campano Vincenzo De Luca.

Veniamo all’aggiornamento quotidiano dal Dipartimento di Protezione civile.

Nuovi contagi. Sono 355 (domenica 531, lunedì 300, martedì 397, mercoledì 584, giovedì 593, venerdì 516 e ieri 416), 210 di questi si registrano in Lombardia (domenica 285, lunedì 148, martedì 159, mercoledì 186+198, giovedì 382, venerdì 354 e ieri 221) e 54 in Piemonte (giovedì 58, venerdì 56 e ieri 82). I tamponi effettuati sono 54.118 (domenica 55.824, lunedì 35.241, martedì 57.674, mercoledì 67.324, giovedì 75.893, venerdì 72.135 e ieri 69.342), con un rapporto di positività che resta sale di un soffio a 0,7% rispetto al minimo registrato di 0,6%.

Morti. Sono 75 (domenica 53, lunedì 92, martedì 78, mercoledì 117, giovedì 70, venerdì 87 e ieri 111) e 33 di questi sono in Lombardia (domenica 3, lunedì 34, martedì 22, mercoledì 58, giovedì 20, venerdì 38 e ieri 67). Il totale nazionale sale a 33.415 dall’inizio della pandemia.

Totale dei casi. Sono 233.019 le persone che hanno contratto il Covid-19 (compresi guariti e deceduti) dall’inizio della pandemia, cioè i contagiati accertati finora.

Attuali positivi. Sono 42.075 (domenica 56.594, lunedì 55.300, martedì 52.942, mercoledì 50.966, giovedì 47.986, venerdì 46.175 e ieri 43.691), 1.616 in meno rispetto a ieri (domenica meno 1.158, lunedì 1.294,martedì 2.358, mercoledì meno 1.976, giovedì meno 2.980, venerdì meno 1.811 e ieri meno 2.484).

Ricoverati nelle terapie intensive. Sono 435 (domenica 553, lunedì 541, martedì 521, mercoledì 505, giovedì 489, venerdì 475 e ieri 450).

Ricoverati in reparti ospedalieri ordinari. Sono 6.387 persone (domenica 8.613, lunedì 8.185, martedì 7.917, mercoledì 7.729, giovedì 7.379, venerdì 7.094 e ieri 6.680), 293 meno di ieri.

In isolamento senza sintomi o con sintomi lievi. Sono 35.253 persone (domenica 47.428, lunedì 46.574, martedì 44.504, mercoledì 42.732, giovedì 40.188, venerdì 38.606 e ieri 36.651), cioè sempre l’84% degli attuali positivi.

Guariti e dimessi. Sono complessivamente 1.874 (domenica 1.639, lunedì 1.502, martedì 2.677, mercoledì 2.443, giovedì 3.503, venerdì 2.240 e ieri 2.789), portando il numero totale dall’inizio della pandemia a 157.507.

Nel dettaglio, i casi attualmente positivi sono 20.996 in Lombardia, 5.161 in Piemonte, 3.163 in Emilia-Romagna, 2.983 nel Lazio, 1.500 in Veneto, 1.338 nelle Marche, 1.177 in Puglia, 1.111 in Toscana, 986 in Sicilia, 980 in Campania, 753 in Abruzzo (che non ha inviato l’aggiornamento dei dati su isolamento domiciliare e dimessi/guariti), 669 in Liguria, 304 nella Provincia autonoma di Trento, 278 in Friuli Venezia Giulia, 185 in Sardegna, 145 in Molise, 144 in Calabria, 127 nella Provincia autonoma di Bolzano, 31 in Umbria, 29 in Basilicata e 15 in Valle d’Aosta.

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