lunedì 13 febbraio 2017
La lettera dopo il caso di Arianna Drago, la ragazza che denunciato l'esistenza di gruppi che inneggiano alla violenza
Boldrini scrive a Zuckerberg: su Facebook dilaga l'odio
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"Sono preoccupata per il dilagare dell'odio nel discorso pubblico. Fenomeno non generato certo dai social network ma che in essi ha un veicolo di diffusione potenzialmente universale". Così la presidente della Camera, Laura Boldrini in una lettera rivolta al 'patron' di Facebook Mark Zuckerberg e pubblicata su "Repubblica". "Questo - continua Boldrini - deve essere per tutti il tempo della responsabilità: tanto è maggiore tanto più grande è il potere di cui si dispone. E il suo è notevole". La presidente della Camera torna sul caso di Arianna Drago, la ragazza che ha denunciato l'esistenza di gruppi privati su Facebook in cui gli uomini pubblicano le foto di ragazze accompagnate da commenti che incitano alla violenza sessuale.

"Lei ha affermato - prosegue Boldrini rivela a Zuckerberg - che su Facebook non c'è spazio per l'odio -. Mi tocca dirle che in Italia non è vero". Boldrini ricorda che Fb "ha oscurato il profilo della ragazza e soltanto dopo che io avevo deciso di condividerne la denuncia ha fatto sapere che era stato sospeso per errore". "Un'Italia - aggiunge - che conta scarsa collaborazione da parte della sua azienda anche sul fronte della disinformazione, al contrario di quanto avviene in Francia o in Germania".

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