martedì 26 luglio 2016
Il segretario del Carroccio ripreso in un video de La Provincia di Cremona. Il presidente della Camera risponde: «Le donne non sono bambole e la lotta politica si fa con gli argomenti, non con le offese».
SECONDO NOI Insolenza greve, e perdente
Boldrini come «bambola gonfiabile»: Salvini choc
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Una valanga di polemiche ha investito ieri il segretario della Lega, Matteo Salvini, in seguito al gesto di cattivo gusto compiuto sabato sera durante un comizio a Soncino, in provincia di Cremona. Il leader del Carroccio aveva accolto sul palco una bambola gonfiabile esibita da alcuni militanti, dicendo: «C’è qua una sosia della Boldrini».

Parole catturate da un video del quotidiano La provincia di Cremona e rimbalzate in tutta Italia. «Le donne non sono bambole e la lotta politica si fa con gli argomenti, per chi ne ha, non con le offese. Lascio a voi ogni commento», ha prontamente ribattuto su Facebook, la presidente della Camera. 

Lui però non ha mollato e ha persino rilanciato, scrivendo sul social: «Ipocrita, buonista, razzista con gli italiani. Dimettiti!». Infine in una successiva intervista telefonica ha aggiunto: «Non mi scuso. È lei che deve chiedere scusa agli italiani». Ma la bufera di stigmatizzazioni non tarda ad abbattersi sul segretario della Lega. «Salvini ha meno cervello di una bambola gonfiabile», scrive la ministra della Pubblica amministrazione Marianna Madia  su Twitter, mentre la collega dell’Istruzione  Stefania Giannini parla di «parole inaccettabili» e quella delle Riforme Maria Elena Boschi  di «squallida esibizione di sessismo». Anche il ministro della difesa Roberta Pinotti bolla come «indecenti» e oltre «ogni limite» le parole di Salvini. «Dimostra l’imbecillità di alcuni uomini», aggiunge Francesco Boccia. «Questa volta Salvini è proprio andato in bambola!» chiosa su Twitter il capogruppo di Ap alla Camera, Maurizio Lupi.

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