giovedì 8 agosto 2013
Stop degli automatismi stipendiali e taglio delle indennità fino al 2014 per i dipendenti pubblici. Il provvedimento del consiglio dei ministri si è reso necessario "per la particolare contingenza economico-finanziaria".
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Stop agli aumenti per i dipendenti pubblici. Il Consiglio dei ministri ha approvato un regolamento che proroga al 31 dicembre 2014 il blocco della contrattazione e degli automatismi stipendiali. L'adozione del regolamento - si legge nella nota del Cdm - si rende necessaria per la particolare contingenza economico-finanziaria, che richiede interventi non limitati al solo 2013, i cui effetti sono stati già scontati sui saldi di finanza pubblica. Sussistono infatti condizioni di eccezionalità tali da giustificare la proroga di una serie di misure in materia di pubblico impiego,  comunque con un orizzonte temporale limitato, come richiesto nei pareri delle Commissioni parlamentari che hanno espresso parere favorevole sul provvedimento. In particolare vengono prorogati: il blocco dei trattamenti economici individuali; la riduzione delle indennità corrisposte ai responsabili degli uffici di diretta collaborazione dei Ministri e l'individuazione del limite massimo per i trattamenti economici complessivi spettanti ai titolari di incarichi dirigenziali; il limite massimo e la riduzione dell'ammontare delle risorse destinate al trattamento accessorio del personale; i blocchi riguardanti meccanismi di adeguamento retributivo, classi e scatti di stipendio, le progressioni di carriera comunque denominate del personale contrattualizzato e di quello in regime di diritto pubblico".
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