giovedì 20 settembre 2012
​Dopo il via libera della Commissione Sanità del Senato alla ripresa dell'esame del ddl sulle dichiarazioni anticipate di trattamento, il segretario del Pd parla di forzature e strumentalizzioni. Roccella: testo maturo, tornato al Senato dopo quattro anni di dibattito.
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"La richiesta della vecchia maggioranza Pdl-Lega di riavviare l'esame in commissione al Senato del disegno di legge sul testamento biologico è inaccettabile perché palesemente strumentale. Si cerca uno scontro ideologico su un tema di grande sensibilità per la coscienza e la vita degli italiani. Il Pd non accetterà questa forzatura". Lo ha detto il segretario del Pd Pier Luigi Bersani, dopo un incontro con il senatore Ignazio Marino. Incontro richiesto dal segretario del Pd per conoscere l'evoluzione della discussione sul tema.ROCCELLA E BERSANI: MA QUALE FORZATURA?"Ma di quale forzatura parla Bersani? La legge sulle dichiarazioni anticipate di trattamento non è certo una legge fatta in vista delle elezioni, si tratta di un testo approvato prima dal Senato, modificato dalla Camera, e tornato in terza lettura al Senato dopo quattro anni di dibattito". È quanto precisa in una nota Eugenia Roccella del Pdl rispondendo all'altolà del segretario Pd che ha chiesto alla "vecchia maggioranza" di "non strumentalizzare" il tema. Roccella sottolinea poi che il cosiddetto biotestamento "è anche una delle poche proposte di legge d'iniziativa parlamentare ed è ovvio che si voglia concluderne l'iter quando manca un passo al voto finale. Non è un caso che il Segretario del Pd continui ad attribuire la legge a Pdl e Lega, dimenticando il fondamentale apporto dell'Udc e dimenticando che si tratta di una legge votata da una maggioranza molto ampia che ha compreso, nei voti segreti, anche esponenti del Pd".MANTOVANO: STRUMENTALE È IMPEDIRE APPROVAZIONE"La discussione sul disegno di legge in materia di fine vita - afferma in una nota Alfredo Mantovano deputato del Pdl - si è avviata all'inizio della Legislatura, ha avuto un iter sofferto e complesso in prima lettura al Senato e un approfondimento altrettanto impegnativo alla Camera: ora è all'esame del Senato per l'approvazione definitiva. Se - a differenza di quanto accaduto - si dovesse partire da zero e, a pochi mesi dalla fine della Legislatura, Pdl e Lega chiedessero per la prima volta l'iscrizione all'ordine del giorno della materia, l'on. Bersani avrebbe ragione a definire strumentale e da campagna elettorale tale richiesta. Poiché siamo alla fine di un percorso travagliato, è invece strumentale proprio voler impedire che tale percorso si concluda, quasi che senatori e deputati finora avessero scherzato su un tema così delicato". "Bersani ci convinca - aggiunge Mantovano - che per lui 'strumentale' non è quello che gli crea più problemi interni di quanti già non ne abbia: ogni riferimento all'area Pd più sensibile ai valori e a come voterebbe sul fine vita è assolutamente voluto".
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