martedì 29 novembre 2022
Dopo l'intervento con un pianoforte in sala operatoria, l'ospedale materno infantile Salesi di Ancona affronta un'altra tecnica d'avanguardia su un paziente di 8 anni
L'équipe del Salesi che ha operato il bambino

L'équipe del Salesi che ha operato il bambino - Ansa

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Un'operazione al cervello per una malformazione vascolare, con stimoli sonori, la musica di Mozart e canti gregoriani, e stimoli meccanici da un orecchio elettronico. Dopo l'intervento con un pianoforte in sala operatoria, l'ospedale materno infantile Salesi di Ancona affronta un'altra tecnica d'avanguardia per rimuovere una malformazione nel cervello di un bambino di 8 anni.

L'operazione, iniziata questa mattina e durata diverse ore, ancora una volta ad opera del chirurgo Roberto Trignani, primario della divisione di Neurochirurgia dell'Azienda Ospedaliero Universitaria delle Marche, un reparto che ha deleghe anche pediatriche, con la sua equipe.

"Durante la procedura abbiamo utilizzato un 'orecchio elettronico', praticamente delle cuffie - dice Trignani all'Ansa - che trasmette stimoli sonori, in questo caso la musica di Mozart e canti gregoriani, e stimoli meccanici, con vibrazioni sull'osso dell'orecchio. Allo stesso tempo abbiamo registrato gli effetti sugli impulsi elettrici che attraversano il cervello. Quello dell'uso dell'orecchio elettronico - aggiunge - è un metodo standardizzato detto 'metodo Tomatis', utilizzato soprattutto nel trattamento dei bambini con ritardo cognitivo".

La preparazione dell'intervento

La preparazione dell'intervento - Ansa

Il piccolo malato è stato operato in anestesia totale, ma Trignani e la sua equipe sono noti soprattutto per l'uso della 'awake surgery', con i pazienti impegnati nelle più svariate attività durante gli interventi, compresa la preparazione di olive all'ascolana. A novembre di due anni fa al Salesi aveva operato un bambino su un sottofondo musicale: in quella occasione un pianoforte era entrato in sala operatoria, suonato dal maestro Emiliano Toso.

L'orecchio elettronico è stato applicato sul capo del bambino durante l'intervento e, allo stesso tempo, sono stati registrati gli effetti sui suoi parametri vitali e sull'attività elettrica della corteccia cerebrale e delle vie più profonde. Il bambino, ricoverato presso il Reparto di Neuropsichiatria Infantile diretto dalla dottoressa Carla Marini, è stato operato dall'equipe della Divisione di Neurochirurgia dell'Azienda Ospedaliero Universitaria della Marche.


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