lunedì 1 febbraio 2016
Un piccolo lasciato nella "culla della vita" hi-tech del Policlinico di MIlano: sta bene. L'altro tragicamente gettato in un cassonetto dei rifiuti e trovato morto. 
Milano-Modena: due neonati, due «cassonetti»...
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​Due neonati, entrambi maschietti. Entrambi in un "cassonetto": il primo deposto con cura perché qualcuno lo potesse trovare. L'altro gettato via come un rifiuto, nella spazzatura. Si è consumato così il destino parallelo di de bimbi. Il primo è stato ritrovato oggi, in buona salute, nella Culla per la Vita del Policlinico di Milano, in via della Commenda, una moderna 'ruota' istituita nel novembre del 2007, che finora per la verità aveva funzionato poco: solo 2 bimbi accolti.  Assiemo al neonato c'era un cartellino che informava sulla data di nascita: novembre. Il piccolo è stato chiamato Giovanni e ora sulla sua sorte deciderà il Tribunale dei minorenni.Il secondo destino è quello, atroce, di un bambino nato da poche ore, il cui corpicino è stato trovato domenica sera nei dintorni di Fiorano, nel Modenese, in un cassonetto delle immondizie. Di lui si sa poco, tranne il fatto che la mamma è una 22enne nigeriana, sembra irregolare, che questa mattina si è presentata al Policlinico di Modena con i segni di un parto da poco avvenuto. Ora il caso passa in mano alla Procura, che dovrà accertare se il piccolo è nato morto o se è spirato dopo il parto.Milano e Fiorano: due storie tragicamente diverse. Ma c'è una terza strada, che non comprende "cassonetti" e non ci si stancherà mai di sottolienare: il parto in anonimato. Si può partorire un figlio indesiderato in totale sicurezza e riservatezza in ospedale. 

Il bimbo di Milano è stato chiamato Giovanni; per 

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