venerdì 28 febbraio 2020
La donna, una 25enne di origini croate, era in viaggio verso Monaco con l'altra bimba, di cinque anni, ora affidata ai servizi sociali. Il piccolo sta bene
Un frame dal video della Polizia che riprende la madre con la carrozzina alla stazione Termini

Un frame dal video della Polizia che riprende la madre con la carrozzina alla stazione Termini

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L'hanno fermata a quasi 400 chilometri da quel figlio di 7 mesi abbandonato giovedì in una carrozzina sul marciapiede di una strada trafficata della capitale a poca distanza dalla Stazione Termini. Ma la meta della donna di 25 anni, nata a Gallarate ma di origini croate, era probabilmente Monaco di Baviera ad oltre 900 chilometri da Roma.

La ragazza è stata rintracciata agganciando le celle del suo cellulare. Quando i poliziotti della Polfer l'hanno individuata, insieme all'altra figlia di 5 anni, era sul treno Euronight 296 Roma-Monaco, la cui ultima fermata in Italia è al valico di Tarvisio. Dietro la terribile scelta della donna forse una storia di indigenza e disperazione.

Gli agenti della Polfer di Bologna erano stati allertati dai colleghi di Roma, che avevano inviato la segnalazione con le descrizioni della donna e alcuni fotogrammi ricavati dalle telecamere di sorveglianza dei negozi vicini alla Stazione Termini. Gli agenti l'hanno riconosciuta dopo essere saliti sul treno e avere controllato ogni carrozza.

Il suo ultimo domicilio era quello di una struttura di accoglienza per madri in difficoltà sulla Cassia. Saputa la notizia dell'abbandono del piccolo, una psicologa del centro ieri ha chiamato la polizia ipotizzando che si trattasse proprio di una loro ospite, una 25enne madre di un bambino di 7 mesi e di una bimba di 5 anni. Fatti gli accertamenti nel centro e mostrate le immagini agli operatori, gli agenti hanno avuto la certezza dell'identità e ottenuto la sua utenza telefonica con cui poi sono riusciti a rintracciarla.

Il piano disperato di abbandonare il bambino da parte della donna, certa che qualcuno se ne sarebbe occupato visto il luogo affollato che ha scelto, è fallito proprio per via delle telecamere. In uno dei video si vede la ragazza - con un giaccone scuro e cappuccio alzato e sulla spalla una grande borsa rosa - spingere una carrozzina insieme a una bambina, anche la piccola spinge il passeggino. Poi si notano madre e figlia tornare sulla stessa strada mano nella mano ma questa volta senza passeggino. La donna alla fine della strada si gira, guarda indietro e poi va via di fretta insieme alla figlia.

I due bambini stanno bene secondo i medici, il più piccolo era stato visitato al pronto soccorso dell'ospedale Bambino Gesù, mentre la maggiore al pronto soccorso pediatrico del Sant'Orsola dove è stato accertato che, tranne una lieve ecchimosi a uno zigomo, era in buona salute. È stata affidata ai servizi sociali e collocata in una struttura per minori, mentre la 25enne, senza precedenti, è stata portata nel carcere della Dozza. L'accusa per lei è abbandono di minore.

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