martedì 23 aprile 2013
Il segretario uscente: ho fiducia nel futuro del partito. Ma accusa i franchi tiratori e annuncia la resa dei conti. Franceschini: Bersani paga colpe non sue. La direzione vota il documento sul «pieno sostegno» al presidente della Repubblica. Tensione sul governo di larghe intese. Vento di scissione, ma si invoca chiarezza.​
Il Pd vara la linea dura: chi non vota la fiducia è fuori (di Roberta D'Angelo)
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«Credo che le mie dimissioni siano utili al partito per guardare in faccia il problema. Nel confermarle so di non lasciare partito all'abbandono» con queste parole Pierluigi Bersani ha dato le dimissioni da segretario di partito, nel corso della direzione del Pd.

Nella stessa riunione è stato messo al voto un documento di sostegno a Napolitano. Lo ha letto il vicesegretario, Enrico Letta. «Pieno sostegno al tentativo del presidente Napolitano» di «dar vita ad un governo», «secondo le linee del discorso di insediamento pronunciato» alle Camere: afferma il documento proposto alla Direzione.    Il sostegno al tentativo di Napolitano deve avvenire, dice il documento, "mettendo a disposizione la propria forza parlamentare e le proprie personalità". ​Ci vuole una ragionata disponibilità a ricercare tutti insieme una soluzione di governo mettendo a disposizione le nostre forze e risorse". Così Pier Luigi Bersani indica, confermando le sue dimissioni, l'atteggiamento del Pd rispetto alla creazione del governo.Il segretario dimissionario ha parlato di «anarchismo e feudalizzazione che persistono» nel partito, di un "problema grave di permeabilità e perdita di autonomia fino a essere inservibili per il Paese".  Per Bersani, «non si pensi che quel che è successo per il presidente della Repubblica è un episodio. C'è qualcosa di strutturale, e qui c'è il vero dramma: tutto avviene davanti a un Paese che è nei guai».«Bersani paga colpe non sue, a cominciare dai franchi tiratori». Lo dice Dario Franceschini alla Direzione del Pd. «La cosa che manca di più tra di noi non è la solidarietà, ma la generosità soprattutto nelle difficoltà», ha aggiunto.

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