giovedì 13 dicembre 2012
​Lo ha detto il segretario del Pd e candidato premier per il centrosinistra parlando alla stampa estera.
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​Il rigore e la credibilità riportati da Mario Monti al governo dell'Italia sono un punto di non ritorno anche per i successivi esecutivi. Lo ha detto il segretario del Pd e candidato premier per il centrosinistra Pier Luigi Bersani parlando alla stampa estera. "Abbiamo voluto noi Monti. Io interpreto la sua agenda come rigore e rispetto dei vincoli europei, tentativo di incidere sull'evoluzione della politica europea, sforzi di riforma e modernizzazione e quindi ribadisco che il rigore e la credibilità sono un punto di non ritorno", ha detto Bersani. Commentando le dichiarazioni di ieri sera di Silvio Berlusconi, che ha annunciato un suo possibile passo indietro da candidato Premier in caso di impegno di Monti tra i moderati, Bersani ha detto: "Berlusconi non vincerà, perderà queste elezioni. Sta cercando di salvare il salvabile e mettersi al centro della storia" con dichiarazioni che "durano mezzora e così non si parla di problemi veri". Il segretario del Pd ha anche ribadito la posizione del partito sui colloqui, che continuano, fra Italia e Svizzera per un accordo fiscale: "Siamo contrari a un'intesa che somigliasse a un condono".
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