mercoledì 3 novembre 2010
«Abbiamo deciso di andare avanti a tutta forza», ha detto Bossi riferendosi al vertice di ieri con il presidente del Consiglio. Dello stesso parere il coordinatore del Pdl Verdini e il capogruppo al Senato Gasparri, al termine di un vertice a Palazzo Grazioli. Intanto il Comitato parlamentare per la sicurezza conferma l'audizione di Berlusconi. Intanto si è saputo che Ruby ha ottenuto il permesso di soggiorno per motivi di giustizia.
- Parole e polemiche. Bersani: Fini stacchi la spina
- Caso Ruby, la procura: «Questura ha operato bene»
COMMENTA E CONDIVIDI
Il Pdl non è scalfito né dal "caso Ruby" né dalle defezioni di altri due parlamentari verso il Fli (Daniele Toto e Roberto Rosso), ma alla direzione nazionale di domani, giovedì, rilancerà l'azione di governo, fissando un'agenda delle riforme. Lo hanno detto oggi il coordinatore del partito Denis Verdini e il capogruppo al Senato Maurizio Gasparri al termine di un vertice a palazzo Grazioli. "Abbiamo trovato la massima coesione del partito, domani la direzione nazionale rilancerà l'azione di governo", ha detto Verdini ai giornalisti, lasciando la dimora romana del Cavaliere. "Andiamo avanti proponendo le questioni di governo: abbiamo deciso un calendario per presentare le riforme che porteremo alla direzione nazionale per l'approvazione", ha aggiunto.Richiesto di un commento sull'adesione al Fli, annunciata oggi, di due deputati del Pdl, Verdini ha detto: "Ciascuno si assume le sue responsabilità, però si tratta di assestamenti naturali. Noi abbiamo la responsabilità del governo e intendiamo andare avanti". La vicenda delle escort che avrebbero partecipato a festini nelle ville di Berlusconi non mette in imbarazzo il partito, ha commentato Gasparri. "Voi credete che parliamo di escort? Noi invece parliamo di temi politici... ma quale imbarazzo! Ogni due minuti i procuratori dicono che non è vero niente", ha aggiunto il capogruppo al Senato, riferendosi alla nota della procura di Milano, secondo cui la Questura ha agito correttamente nel trattare la vicenda di Ruby, la minorenne marocchina, in aiuto della quale ha telefonato il premier mentre veniva trattenuta dalla polizia. Dello stesso parere il leader della Lega Nord, Umberto Bossi, secondo il quale il governo proseguirà il mandato con determinazione nonostante gli scandali e le divisioni interne che ne stanno contrassegnando la strada. "Abbiamo deciso di andare avanti a tutta forza", ha detto Bossi alla Camera riferendosi al vertice di ieri con il presidente del Consiglio Silvio Berlusconi. Alla domanda su cosa succeda in caso di uscita dei finiani dal governo e di un loro appoggio esterno Bossi ha risposto: "Vedremo, sono solo ipotesi, però il governo è questo".Intanto il Comitato parlamentare per la sicurezza della Repubblica (Copasir) ha confermato oggi la richiesta di audizione per il presidente del Consiglio Silvio Berlusconi. Il presidente del Copasir, Massimo D'Alema - tenendo conto delle tante notizie di cronaca che parlano di numerose persone che si recano nell'abitazione del premier - ha spiegato in una conferenza stampa che la richiesta, già inoltrata da tempo, è stata confermata "perchè sono i servizi segreti che si occupano della sicurezza del premier e riteniamo che sarebbe giusto su questo tema sentire il presidente del Consiglio".Si è saputo infine che il Tribunale dei Minori di Milano ha concesso, secondo quanto si apprende, il permesso di soggiorno per motivi di giustizia a Ruby, la diciottenne marocchina che ha partecipato ad alcuni incontri in casa del premier Berlusconi. La ragazza non è quindi rimpatriabile.
© Riproduzione riservata
COMMENTA E CONDIVIDI

ARGOMENTI: