mercoledì 30 aprile 2014
L'ex premier inizierà venerdì l'attività alla Sacra Famiglia di Cesano Boscone. Andrà alla Rsa San Pietro e dovrà assistere persone affette da demenza senile. (Luigi Gambacorta)
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Una spettacolare conferenza stampa. Cento giornalisti, quindici televisioni per sapere quando Silvio Berlusconi si presenterà alla Sacra Famiglia. Ma anche per nascondere che già ieri il condannato si era presentato alla struttura di Cesano Boscone. "Un incontro di lavoro", dice Paolo Pigni, direttore delle struttura. Berlusconi lo ha affrontato da solo, lasciando, come avverrà sempre, fuori anche la scorta. Ha "assicurando piena disponibilità e condivisone del percorso che dovrà affrontare". Comincerà nella struttura più difficile, la residenza San Pietro, che ospita 65 malati di Alzheimer. Il primo appuntamento è per le 9,45 del 9 maggio, il secondo il 16 maggio con lo stesso orario. Sarà per lui una sorta di esame preventivo. L'età media dei degenti è di 85 anni. Non sarà un lavoro d'ufficio ma un impegno difficile e stressante. Al quale lo stesso volontario "Berlusconi, certo diverso dagli 843 che operano stabilmente nella strattona, dovrà essere sostenuto ed educato". In modo particolare sulla capacità a mettersi in relazione con pazienti particolarmente difficili. Stimolazione cognitiva, attività relazionali, ascolto diretto con le persone, possono essere i settori più utile al recupero del condannato. Più difficile, data l'età, possa essere impegnato nella riabilitazione motoria. Potrebbe essere invece adibito alla distribuzione e è somministrazione dei pasti , "momento assai utile alle residue capacità dell'anziano".
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