mercoledì 6 gennaio 2010
«Il 2010 sarà l'anno delle riforme. Partiremo con quelle della giustizia, poi proseguiremo con la scuola e soprattutto con un programma per ridurre le tasse». Lo ha detto il premier Berlusconi intervenendo telefonicamente a una riunione di europarlamentari del PdL.
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"Il 2010 sarà l'anno delle riforme. Partiremo con quelle della giustizia, poi proseguiremo con la scuola e soprattutto con un programma di riforma fiscale per ridurre le tasse". Secondo quanto apprende l'Agenzia Italia, Silvio Berlusconi ha spiegato in un collegamento telefonico con gli europarlamentari riuniti a pranzo nell'hinterland torinese la prossima agenda politica del Governo. "Andremo avanti con determinazione e senza esitazioni", ha detto il presidente del Consiglio, ricordando agli esponenti del Pdl come l'appuntamento delle Regionali sia una prova decisiva "in questo momento difficile - ha osservato il Cavaliere - dove il terrorismo internazionale è tornato a farsi sentire. Noi dobbiamo essere uniti e fare da esempio. Dobbiamo essere il partito dell'amore che combatte contro chi diffonde odio".Berlusconi ha spiegato agli europarlamentari di trovarsi in Provenza, a casa di sua figlia Marina. "Ho dei figli eccezionali - ha riferito il presidente del Consiglio - tutti noi dobbiamo coltivare ideali di vicinanza alla famiglia". Berlusconi si è detto pronto al rientro. "Sono stanco di così tanto riposo...", ha scherzato il premier. Il pranzo è stato organizzato dal capo della delegazione del Pdl, nel Ppe, Mario Mauro. Il premier ha lodato Mauro per le battaglie che sta portando avanti il partito: "ora - ha detto ancora il Cavaliere agli europarlamentari - dovete impegnarvi tutti in campagna elettorale. Anch'io sono pronto per le Regionali". Il premier infine ha negato frizioni nel Pdl. La Sicilia? "Non è una situazione preoccupante - ha risposto Berlusconi ad una domanda - comunque ci metterò la testa nei prossimi giorni".
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