sabato 7 settembre 2013
​L'ex premier si è appellato alla Corte dei diritti dell'uomo contro la sua decadenza: l'atto è stato notificato alla giunta delle elezioni e delle immunità del Senato.
Istruttoria del Csm sul giudice Esposito
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È stato consegnato alla Giunta delle elezioni del senato il ricorso che Silvio Berlusconi ha presentato alla Corte europea dei diritti dell'Uomo. Il documento, di 33 pagine, fa riferimento all'articolo 7 della convenzione europea (Nulla poene sine lege) spiegando che la legge Severino non può essere applicata in modo retroattivo e dunque non può far decadere Berlusconi dalla carica di senatore.Nel ricorso si sostiene che "La legge Severino viola l'art. 7 della Convenzione europea dei diritti dell'uomo perché l'applicazione in tema di incandidabilità e decadenza del ricorrente "è contraria al divieto di retroattività delle sanzioni penali".
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