lunedì 11 marzo 2013
​Il processo rimandato a mercoledì, dopo la nuova visita fiscale a carico del leader del Pdl. Manifestazione dei parlamentari del centrodestra guidati dal segretario Alfano davanti al Palazzo di Giustizia di Milano e fin davanti all'aula del processo Ruby: «Intervenga Napolitano». Da Napoli la richiesta di giudizio immediato per l'ex premier, De Gregorio e Lavitola: corruzione l'ipotesi di accusa.
Domani Alfano e capigruppo Pdl da Napolitano
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I giudici della quarta sezione penale del tribunale di Milano hanno accolto la richiesta di legittimo impedimento assoluto presentata dalla difesa di Silvio Berlusconi nel proceeso Ruby. Secondo i giudici, in base al certificato redatto dai medici fiscali, Berlusconi soffre di uno "scompenso pressorio" e ha quindi un «impedimento assoluto» a partecipare all'udienza. Il processo è stato quindi rinviato. LA PROCURA DI NAPOLI: GIUDIZIO IMMEDIATOLa Procura di Napoli ha chiesto il giudizio immediato nei confronti di Silvio Berlusconi nell'ambito dell'inchiesta sulla presunta compravendita di senatori. Analoga richiesta è stata formulata per il senatore Sergio De Gregorio e l'ex direttore dell'Avanti, Valter Lavitola. Il reato ipotizzato è di corruzione. Con il giudizio immediato la Procura, "a causa dell'evidenza delle prove raccolte" tenterà di portare i tre direttamente a dibattimento anche se hanno facoltà, entro 20 giorni, di chiedere di essere processati con il rito abbreviato, processo che si fonda solo sul fascicolo di prove raccolte in fase di indagine senza escussione di ulteriori testimoni.I parlamentari del Pdl, riunitisi fuori dal tribunale di Milano per protestare contro le ultime inchieste giudiziarie che hanno colpito Silvio Berlusconi sono entrati all'interno dell'edificio. Deputati e senatori si sono recati al primo piano, fermandosi 'simbolicamentè proprio davanti l'aula del processo Ruby."Noi abbiamo un interlocutore di cui ci fidiamo, è il Presidente della Repubblica e del Csm". Lo ha detto il segretario del Pdl Angelino Alfano durante la conferenza stampa improvvisata davanti il palazzo di giustizia."A Napolitano - ha detto Alfano - affidiamo la nostra preoccupazione per questa emergenza democratica"Seconda visita fiscale, nel giro di tre giorni, per Silvio Berlusconi, ricoverato all'ospedale San Raffaele di Milano da venerdì per una uveite. Dopo quella disposta dai giudici della corte d'appello nel processo Mediaset, oggi è stato il tribunale, nell'ambito del procedimento Ruby, a optare per un approfondimento delle condizioni di salute del Cavaliere, come chiesto dal pm Antonio Sangermano. Toccherà, dunque, a un medico legale, a un cardiologo e a un oculista andare al San Raffaele per visitare Berlusconi e poi riferire in udienza. I difensori dell'ex premier, imputato di concussione e prostituzione minorile, avevano chiesto il legittimo impedimento sulla base di tre certificati medici, uno dei quali redatto da un cardiologo. Ma gli avvocati Niccolò Ghedini e Piero Longo avevano presentato un legittimo impedimento anche per loro stessi per partecipare alla riunione fissata in mattinata a Milano, alla presenza del segretario del Pdl Angelino Alfano, per discutere, tra l'altro, del voto alle recenti elezioni, della nomina dei capigruppo alla Camera e al Senato e delle commissioni parlamentari. Impegno che ha obbligato i due penalisti ad abbandonare l'aula, mentre il tribunale era in camera di consiglio per pronunciarsi sulle istanza della difesa, facendosi sostituire dall'avvocato Giorgio Perroni. I giudici, però, richiamandosi anche al principio costituzionale della "ragionevole durata del processo" che fa "prevalere la necessità di una celere trattazione del processo", hanno ritenuto che l'impegno di Ghedini e Longo avesse "natura squisitamente politica" e non istituzionale.
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