venerdì 3 giugno 2011
Lo ha detto il premier nel corso di un collegamento telefonico con Mattino Cinque durante il quale ha anche ammesso la sconfitta elettorale.
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«Io non sono contrario», alle primarie «purché si arrivi a essere certi che i votanti siano dei veri sostenitori del nostro partito e non magari degli infiltrati della sinistra», ha detto il premier Silvio Berlusconi nel corso di un collegamento telefonico con Mattino Cinque. Devono essere quindi iscritti? gli chiede Maurizio Belpietro. «Sì - risponde il Cavaliere -, una sorte di registro di coloro che vogliono partecipare alle primarie».«Noi non andiamo mai a disturbare i comizi della sinistra, sono loro che ci mandano le squadre organizzate: ieri sono stato applaudito tutto il giorno, ma all'inizio della giornata c'era il solito squadrone di 20 ragazzi organizzati dalla sinistra che quando sono arrivato all'Altare della Patria ha inscenato una dimostrazione contro di me e i giornali hanno potuto scrivere "Berlusconi fischiato e applaudito"». «Mi hanno applaudito tutti - ha aggiunto - mi hanno fischiato quei 20 ragazzotti che sempre mi seguono negli eventi pubblici».«Riconosco la sconfitta» alle amministrative, alle comunali «abbiamo subito un gol ma continuiamo a vincere e a condurre per 4 a 1». Lo ha affermato il premier Silvio Berlusconi parlando a Mattino Cinque.«Il governo paga dazio in momenti di crisi ed anche la scelta dei candidati ha pesato». Il presidente del Consiglio ha aggiunto che la «tenaglia» dell'informazione, «soprattutto della Rai e de La7», ha fatto il resto tanto che gli elettori moderati disgustati non hanno votato.«No, non esita» sulla riforma fiscale, anzi «noi dovremmo fare un monumento a Tremonti, anzi gli italiani dovrebbero fare un monumento a Tremonti e a tutto il governo perché stiamo riuscendo ad uscire dalla crisi senza aver adottato le misure che gli altri Paesi europei hanno adottato, come l'abbassamento degli stipendi pubblici, e non abbiamo mai messo le mani nelle tasche degli italiani». Così Silvio Berlusconi, nel corso di Mattino Cinque, ha risposto ad una domanda sul ministro dell'Economia.Angelino Alfano avrà pieni poteri nel Pdl. Lo assicura Berlusconi. Il nuovo segretario politico avrà pieni poteri o decideranno in quattro? gli chiede Maurizio Belpietro. «No, Alfano avrà tutti i poteri che gli verranno delegati attraverso la modifica dello statuto dal presidente (del Pdl, ndr), e sarà lui a dare ai tre coordinatori i compiti che riterrà opportuno conferire a ciascuno di loro», risponde il premier.ESITO REFERENDUM NON RIGUARDA GOVERNO «Noi non abbiamo dato nessuna indicazione, abbiamo anzi dato assoluta libertà di scelta ai nostri elettori anche se devo dire che questi referendum nascono da iniziative che sono demagogiche perché per esempio il quesito sulla privatizzazione dell'acqua è del tutto fuorviante perché non è vero che si vuole privatizzare l'acqua, ma semmai è una legge che punta a limitare sprechi nella gestione dell'acqua». Berlusconi torna sui referendum del 12 e 13 giugno. «Quanto al nucleare - ha aggiunto - le norme sono già state abrogate e non esistono più e dunque si chiede ai cittadini di andare a votare sul nulla: comunque il governo si astiene dal prendere qualsiasi posizione al riguardo e si adeguerà alla volontà dei cittadini. Quindi davvero - ha sostenuto - l'esito del referendum non ha nulla, nulla a che vedere con la vita del governo». Nessuna conseguenza dunque sul governo? gli chiede Maurizio Belpietro. «Gli italiani ci dimostreranno anche con questo voto di non volere il nucleare - ha concluso - e il governo prenderà atto della volontà dei cittadini».
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