sabato 4 settembre 2010
Il governo è intenzionato a chiedere la fiducia sui cinque punti programmatici nei quali sono sintetizzate le «riforme prioritarie»: tributaria, federalismo fiscale, sicurezza, immigrazione, rilancio del Sud e giustizia. All'interno di quest'ultimo punto, però, il premier spiega che non dovrebbe esserci il cosiddetto processo breve.
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Il governo è intenzionato a chiedere la fiducia sui cinque punti programmatici che alla ripresa dell'attività politica il premier presenterà al parlamento. A confermarlo è stato il presidente del Consiglio Silvio Berlusconi in un messaggio ai Promotori della Libertà. "Abbiamo elaborato le priorità e gli interventi concreti sui quali il Parlamento dovrà pronunciarsi nelle prossime settimane, a cominciare dai cinque punti programmatici nei quali abbiamo sintetizzato le riforme che sono appunto prioritarie e che intendiamo realizzare entro questa legislatura e cioè: la riforma tributaria, il federalismo fiscale, la sicurezza, l'immigrazione, il rilancio del Sud e la riforma della giustizia", ha elencato."Dunque alla riaperture delle Camere, ci impegneremo affinchè sia votata la fiducia su questi cinque punti e non ci lasceremo distrarre dai giochi di Palazzo che purtroppo sono ancora in corso", ha aggiunto. MOZIONE GIUSTIZIA"Nella mozione sulla giustizia che porteremo all'approvazione del Parlamento – ha poi specificato Silvio Berlusconi – per quanto mi riguarda non dovrebbe esserci il cosiddetto processo breve, che dovrebbe invece essere finalmente un processo per tutti di ragionevole durata e cioè di una durata massima di sei anni e mezzo, molto di più di quel che durano i processi nelle vere democrazie. Ma siccome quando si tratta di giustizia e di processi non c'è una norma che non tocchi, non riguardi uno dei tanti processi o meglio delle tante aggressioni che mi sono state rivolte in questi anni per tentare di sovvertire il voto degli italiani, anche se questa norma è giusta e anzi assolutamente doverosa, la sinistra e i suoi giornali la fanno diventare uno scandalo e la mettono al centro di una campagna ancora e sempre contro di me. Allora io voglio rassicurare ancora una volta la sinistra"."E quindi, per favore, la piantassero di fare tanto baccano e pensassero piuttosto al loro vuoto di idee, di programmi e di leader".FEDELTA'Se i parlamentari che hanno aderito a Fli dimostreranno "lealtà e senso di responsabilità", decidendo di restare nel Pdl, potranno contare sul loro inserimento nelle liste elettorali del partito. Lo afferma il presidente del Consiglio Silvio Berlusconi nel suo audiomessaggio ai Promotori della Libertà. "Non c'è bisogno di ripeterlo - dice il premier - ma con l'occasione voglio ricordarlo ancora una volta: tutti i nostri parlamentari che, avendo prima deciso di fare parte di un nuovo gruppo, dovessero per senso di responsabilità e per lealtà nei confronti degli elettori che li hanno votati, decidere di restare nel gruppo del Pdl, tutti, nessuno escluso, potranno contare sulla nostra amicizia, sulla nostra solidarietà e lealtà, anche nel momento della formazione delle liste elettorali".
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