martedì 2 febbraio 2010
«Il problema della sicurezza in Israele è fondamentale. Ora ancor di più perché c'è uno Stato che prepara l'atomica, uno Stato che ha una guida che ricorda personaggi nefasti del passato». È quanto afferma Silvio Berlusconi durante il vertice tra Italia e Israele.
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«Il problema della sicurezza in Israele è fondamentale. Ora ancor di più perché c'è uno Stato che prepara l'atomica, uno Stato che ha una guida che ricorda personaggi nefasti del passato». È quanto afferma Silvio Berlusconi durante il vertice tra Italia e Israele. In precedenza, racconta Haaretz, Berlusconi aveva paragonato il presidente iraniano, Mahmud Ahmadinejad, ad Adolf Hitler. In particolare, il quotidiano cita una frase del premier: «Dobbiamo vigilare, abbiamo già avuto un pazzo simile nella storia».«Azioni forti contro il progetto nucleare». Il «progetto annunciato dall'Iran» che potrebbe «sfociare in un'arma nucleare - ammonisce Berlusconi davanti ai giornalisti - è qualcosa che tutti gli Stati del mondo devono considerare con grande attenzione» e «farò di tutto per far sì che non ci sia indifferenza» e che questo si «traduca in azioni forti» che servano a fermare questo progetto. Non solo: secondo il Cavaliere «è nostro dovere sostenere e aiutare l'opposizione» in Iran. «Auspico - conclude - che non si debba arrivare a uno scontro armato che nessuno vuole». Sul tema, nel corso della conferenza stampa congiunta, interviene anche Benyamin Netanyahu: «Bisogna evitare che l'Iran sviluppi l'arma nucleare» ribadisce il premier israeliano. Netanyahu si dice convinto che il capo del governo italiano abbia capito l'«importanza morale» di evitare che ciò accada.«L'Italia protagonista del processo di pace». Berlusconi ribadisce poi la volontà da parte dell'Italia di sostenere il processo di pace in Medio Oriente. «C'è - spiega - la necessità di un accordo con la Palestina. Da tempo abbiamo preparato un piano Marshall e proposto Erice come sede dei negoziati». Il governo italiano, afferma il premier, «garantisce il suo apporto» per arrivare alla pace in Medio Oriente. «Credo che la nostra posizione sia assolutamente chiara - aggiunge - siamo sempre stati vicini a Israele e continueremo a farlo convinti della sua buona causa«. Riferendosi agli incontri che Berlusconi avrà nei Territori palestinesi, Netanyahu auspica che riesca «a convincere i palestinesi a iniziare il dialogo».
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