giovedì 8 maggio 2014
​L'ex premier atteso per l'attività di volontariato nell'istituto di Cesano Boscone con i pazienti malati di Alzheimer. Appuntamento che si ripeterà tutti i venerdì, nei 12 mesi di affidamento in prova ai servizi sociali.
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Mancano poche ore al "debutto" di Silvio Berlusconi alla Sacra Famiglia, l'istituto dove l'ex premier sarà impegnato per scontare i dodici mesi di affidamento in prova ai servizi sociali, e tutto è pronto per gestire l'inizio della sua attività di volontariato con gli anziani del centro, nel gruppo con pazienti malati di Alzheimer. Alle 9.45 di questo venerdi quindi Silvio Berlusconi varcherà la soglia del reparto San Pietro, e, a quanto raccontano nell'istituto, la preoccupazione maggiore ora è legata all'arrivo di oltre un centinaio fra giornalisti, fotografi e cameraman. Diversi dall'estero. Per questo gli ingressi di Sacra Famiglia sono sorvegliati da alcuni agenti delle forze dell'ordine e a garantire la sicurezza è previsto anche un servizio d'ordine ad hoc che aiuterà a filtrare gli ingressi. I pazienti che avranno la necessità di raggiungere l'ambulatorio dovranno mostrare l'impegnativa, i giornalisti il cartellino dell'accredito e i dipendenti il loro badge. Nessuno, invece, se non gli operatori del reparto, potrà entrare nell'edificio San Pietro, che si trova proprio al centro della struttura, e che conta oltre a 20 grandi reparti, un campo da calcio, una chiesa, un teatro e perfino un cimitero. Proprio in questi giorni, attraverso diversi incontri con i responsabili della struttura, sono state date alcune indicazioni di massima a infermieri, educatori e medici che si troveranno nella struttura con Berlusconi: prima su tutte quella di non fare riprese o fotografie con i propri cellulari durante le quattro ore in cui l'ex premier girerà per i corridoi di San Pietro e poi "mantenere un profilo basso". Domattina Berlusconi inizierà gradualmente ad assistere alle attività del nucleo dei venti malati di Alzheimer che seguirà. Con lui, ad aiutarlo nell'inserimento, due donne: Giuliana Mura, la responsabile della struttura e Maria Giovanna Sambiase, l'educatrice del reparto che, secondo le parole del direttore generale Paolo Pigni, "diventerà il suo punto di riferimento". "Abbiamo chiesto che questa turbolenza non intralciasse la permanenza dei nostri cari e sembra che l'istituto abbia fatto tutto per bene", ha detto Gianfranco Dugnani, che è il presidente dell'associazione Comitato parenti. Intanto la dirigenza di Sacra Famiglia, dopo l'attenzione mediatica delle ultime settimane, è stata per due giorni in ritiro lontano da Cesano Boscone. Un impegno già in agenda da tempo, ma che ha permesso al direttore generale, al presidente della Fondazione Don Vincenzo Barbante e agli altri responsabili, di prepararsi insieme e al meglio per l'appuntamento di domani e per quello già in programma per venerdì 16 maggio. Rientreranno tutti a Sacra Famiglia in serata, in tempo per assistere allo spettacolo comico che andrà in scena nel teatro della fondazione. "Vogliamo mantenere la normalità - ha commentato Fabrizio Pregliasco, il direttore scientifico -. L'arrivo di Berlusconi deve essere un evento come tanti. Del resto i problemi, qui dentro, sono ben altri".
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