venerdì 25 maggio 2012
Il Pdl ha deciso di presentare questa riforma, abbinata alle primarie, come emendamento al ddl in discussione al Senato, per poterla realizzare entro la fine della legislatura. Lo ha annunciato l'ex premier in una conferenza stampa con Angelino Alfano.​
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Elezione diretta del presidente della Repubblica, perché il confronto tra le recenti elezioni in Francia e in Grecia mostra che questo sistema garantisce la governabilità. Il Pdl ha deciso quindi di presentare questa riforma, abbinata alle primarie, come emendamento al ddl in discussione al Senato, per poterla realizzare entro la fine della legislatura. Lo ha annunciato Silvio Berlusconi in una conferenza stampa con Angelino Alfano al Senato.Durante la discussione delle riforme, che sta avvenendo con "una buona ragionevolezza dell'altra parte, è incominciato a venire il desiderio - ha spiegato Berlusconi - di approfondire quello che da trent'anni si è portato sui tavoli tutte le volte che si è trattato di parlare della riforma della Costituzione e cioè la possibilità che siano i cittadini stessi a decidere con il voto direttamente il Presidente della Repubblica"."Qualche giorno fa si è votato in Francia, si è votato in Grecia e ci siamo domandati: vogliamo continuare ad essere nella situazione di Atene, praticamente ingovernabile, o nella situazione di Parigi, in cui in pochi giorni i cittadini che hanno eletto un presidente lo hanno visto formare un nuovo governo, recarsi in Europa per discutere con l'Unione europea e con la signora Merkel dei problemi attuali; lo hanno visto andare a rappresentare la Francia nel G8 con il più importante presidente del mondo, Barack Obama? Oppure vogliamo essere piuttosto Atene - ha proseguito l'ex premier - che è in una situazione di assoluta ingovernabilità e che deve far ritornare i suoi cittadini al voto?""La risposta è ovvia. Ci siamo detti, perché non profittare di queste tre fortunate coincidenze; la prossimità della fine della legislatura; la scadenza del mandato di un eccellente Presidente della Repubblica, per non cambiare il sistema di elezione del Presidente della Repubblica in corso di un mandato; il fatto che l'Aula del Senato comincerà a discutere della riforma della Costituzione, per poter arrivare prima della fine della legislatura ad un cambiamento della Costituzione con questa innovazione".La proposta presentata dal Pdl, spiega ancora Berlusconi, "darebbe al Paese e ai cittadini la possibilità didecidere direttamente, attraverso elezioni primarie sulla scelta del presidente da sottoporre al voto, magari con elezioni primarie decidere sui contenuti del programma, e portare veramente fuori il nostro Paese dalle secche di una impossibilità a governare con efficacia e con immediatezza una situazione di grave difficoltà e di profonda crisi".
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