giovedì 11 marzo 2010
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"Siamo usciti da un momento di forte crisi ed ora stiamo in risalita", è la considerazione di base alla quale il presidente del Consiglio fa seguire la considerazione per cui questa risalita "non sarà veloce nefatta di grandi numeri ma certo risalita è". Il contesto è di quelli fortemente evocativi, dal momento che Berlusconi è ospite del ministero delle Finanze ed accanto a lui siedono, tra gli altri, Giulio Tremonti ed il direttore generale del Tesoro, Vittorio Grilli.L'occasione dell'incontro con la stampa è la presentazione del comitato promotore della Banca per il Sud, che permette un giro d'orizzonte sullo stato di salute del sistema Italia. "Do atto a Tremonti e ai suoi collaboratori di aver saputo mantenere - dice Berlusconi - una politica del rigore che non ha però dimenticato la pace sociale, con lo strumento dei fondi per gli ammortizzatori sociali, ne il sostegno alle imprese e a settori, come quello dell'auto, dei motocicli, del 'biancò e del mobile, che rischiavano altrimenti di vedersi affossare il fatturato". Ed è proprio riferendosi alla trattativa sugli incentivi dell'auto che il presidente del Consiglio trae un ulteriore elemento di fiducia: "il fatto che i protagonisti del settore dell'auto non abbiano insistito per avere l'intervento dello Stato dimostra che le cose migliorano e che il momento di paura, che aveva causato una riduzione dei consumi, è stato superato".Berlusconi ribadisce l'accento sul fattore psicologico per il rilancio dell'economia: "dobbiamo cavalcare l'ottimismo - dice - perchè consumi ed investimenti dipendono da questo atteggiamento dello spirito".
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