lunedì 9 settembre 2013
​La vittima è Eleonora Cantamessa, una ginecologa. Il medico si era fermato per soccorrere un indiano ferito nel corso di una rissa fra immigrati. La donna è stata investita e uccisa dagli stessi aggressori che volevano "finire" l'uomo.
IL DIRETTORE RISPONDE Essere medici, essere persone​
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È morta mentre prestava soccorso a un uomo ferito in una rissa, vittima degli aggressori che l'hanno investita deliberatamente. È successo ieri sera nel Bergamasco, a Chiuduno, e la vittima è Eleonora Cantamessa, una ginecologa. Il medico si era fermato per soccorrere un indiano ferito nel corso di una rissa fra immigrati. La donna è stata investita e uccisa dagli stessi aggressori che volevano "finire" l'uomo. Identificato l'investitore. Con lui sono stati portati in caserma anche altri connazionali. Eleonora Cantamessa, 44 anni, lavorava come ginecologa a Brescia, ma aveva anche uno studio privato a Trescore Balneario, il paese bergamasco dove viveva. Il bilancio complessivo dell'episodio è di 2 morti e 8 feriti."Eleonora non poteva non fermarsi: era fatta così, ha sempre fatto di tutto per gli altri". Mariella Cantamessa, la mamma di Eleonora è stata tra le prime persone giunte sul luogo della tragedia a Chiuduno. La mamma della ginecologa, straziata dal dolore, ha voluto evidenziare lo spirito altruista di Eleonora. "Qui a Trescore aveva fatto nascere tantissimi bambini - ricordano alcuni residenti -. Il suo ambulatorio era sempre pieno dimamme, italiane e straniere, senza nessuna differenza"."Dopo aver ricevuto le mamme per la visita - aggiunge Mariella Cantamessa -, il suo ambulatorio spesso rimaneva aperto anche per le ragazze straniere che visitava gratuitamente e che avevano bisogno di un consulto. Non ha mai chiuso la porta in faccia a nessuno"​
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