martedì 20 ottobre 2015
​L'area è stata messa in ginocchio dal maltempo e l'arcivescovo, Andrea Mugione, scrive alla sua gente. Una lettera forte che invita a reagire. E chiede aiuto anche alle istituzioni. Intervento dei vescovi della Campania.
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Benevento è stato messo in ginocchio dal maltempo e l'arcivescovo, Andrea Mugione, scrive alla sua gente. Una lettera forte, nella quale invita a non lasciarsi cadere le braccia, ma a reagire con la forza dei figli di Dio, sicuri di non essere stati dimenticati dal Padre. «Carissimi figli e figlie che siete nella prova e nel dolore, siamo stati tutti colpiti da questa tragedia che ha devastato abitazioni, terreni, strade della nostra città e di molti paesi dell’Arcidiocesi - scrive il pastore -. Alzo il mio grido a Dio, cerco il suo aiuto e lo invoco affinché ci sostenga in questo momento così difficile. Facciamo i conti con la nostra irresponsabilità, la nostra piccolezza, la nostra debolezza dinanzi alla furia delle acque. Coraggio! Non perdetevi d’animo. Continuate a sperare e a credere. Dio non abbandona, né dimentica mai i suoi figli. Il suo amore di Padre non viene mai meno! Con queste incrollabili certezze affrontiamo questo momento di pericolo e di difficoltà, di buio e di dolore». Poi monsignor Mugione ringrazia chi si è dato da fare per aiutare le persone in difficoltà: «Ringrazio di cuore tutti i volontari delle varie associazioni, in particolare gli operatori della Caritas e i giovani, sempre generosi e appassionatamente solidali, i tanti benefattori che in queste ore stanno portando aiuto e sollievo a chi ha perduto tutto. Quanto bene state seminando nei solchi di questa nostra povera umanità sofferente! Voi, ora, siete le mani e il sorriso di Dio. Sia Lui a ricompensarvi con quella gioia che è dono esclusivo del suo tenero cuore di Padre». Quindi l'arcivescovo si rivolge a chi ha subito danni gravi: «Il mio pensiero raggiunga, inoltre, gli agricoltori, i commercianti, tutti i titolari di imprese e i loro dipendenti, che in queste ore hanno visto svanire anni di duro lavoro. Anche a voi dico, coraggio! Nulla può scalfire la determinazione di chi opera per il bene dei fratelli». E, infine, prima di benedire il suo popolo, lancia un «appello alle Istituzioni nazionali, non abbandonateci! L’opera di ricostruzione sia tempestiva. Non lasciate morire questa meravigliosa terra già troppe volte ferita e abbandonata alla sua sorte!».

La lettera dei vescovi della Campania Anche i vescovi della Campania hanno scritto una lettera appello per i beneventani colpiti dal maltempo. Tra l'altro si legge: «La Chiesa della Campania si pone accanto alle popolazioni, pronta a fare quadrato e a lavorare in sinergia con tutti, con le Amministrazioni pubbliche, con i movimenti e le associazioni, con le organizzazioni varie, con i cittadini che volontariamente si prodigano senza sosta. Le Caritas di ogni diocesi e di ogni parrocchia continueranno a svolgere, come già stanno facendo e sempre con maggiore impegno, la loro attività assistenziale, umanitaria, morale, di sostegno e di ascolto». «Non possiamo, comunque, - concludono i vesccovi campani - non ricordare e sottolineare che la salvaguardia del Creato e la difesa dell’ambiente sono presupposti funzionali alla vita di ogni persona e alla sua sacralità e per questo sono i capisaldi del bene comune. Non dimentichiamolo e non dimentichiamo le comunità del Sannio che sono gravemente in ginocchio!».

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