martedì 21 giugno 2016
​La bambina aveva dieci anni e prestava servizio come chierichetta nella chiesa del paese. In attesa dei risultati dell'autopsia, cominciata nel pomeriggio di oggi, un romeno di 21 è stato iscritto nel registro degli indagati.
Benevento, ragazzina trovata morta in piscina
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Sono attesi per oggi i primi risultati medico-legali sul cadavere della bambina di dieci anni trovata morta nella notte fra domenica e lunedì nella piscina di un casale a San Salvatore Telesino, in provincia di Benevento. Gli accertamenti sono stati disposti dalla Procura della Repubblica di Benevento che coordina le indagini affidate ai Carabinieri e l'autopsia è cominciata nel tardo pomeriggio di oggi.

Sulla base di questi primi risultati medico-legali, gli investigatori dovrebbero poter tracciare un quadro più chiaro sulle cause e le circostanze della morte della piccola, trovata in acqua nuda con gli abiti sistemati ai bordi della piscina. Al momento, l'unica certezza è che la bambina è morta per asfissia mentre - stando ad alcune indiscrezioni - non ci sono elementi sufficienti a propendere verso una delle due ipotesi formulate finora: quella dell'incidente o quella di una vicenda di violenza. Soltanto l'autopsia, potrà offrire qualche informazione in più

La bambina viveva a San Salvatore Telesino con i genitori (papà operaio, mamma badante), entrambi romeni, da tempo in Italia. Era molto conosciuta in paese, anche perché faceva la chierichetta. Secondo la ricostruzione dei Carabinieri, che hanno ascoltato una trentina di persone, domenica sera, intorno alle 19:30 si è recata in chiesa per la processione del Santo Patrono, Sant'Anselmo. Poi il maltempo ha rimandato tutto e così la bimba avrebbe deciso, e fatto sapere, di voler andare alle giostre. Da lì si sono perse le sue tracce. 

Nel frattempo un giovane romeno di 21 anni, ascoltato durante la notte, è stato iscritto nel registro degli indagati dal Procuratore della Repubblica di Benevento Giovanni Conzo. Le ipotesi di reato sono quelle di omicidio e violenza sessuale. Un atto dovuto per consentire laeventuale nomina di un consulente in vista dell'autopsia sulcorpicino della bimba. 

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