giovedì 5 gennaio 2023
Quattro i momenti in cui il papa emerito incontrò pazienti e dipendenti dell'università e del policlinico Gemelli. La prima volta nel 2005, l'ultima nel 2012
Benedetto e la Cattolica: «Ricerca universitaria sia in prospettiva di fede»

«Pertanto, cari amici, con rinnovata passione per la verità e per l’uomo gettate le reti al largo, nell’alto mare del sapere, confidando nella parola di Cristo, anche quando succede di sperimentare la fatica e la delusione del non avere "pescato" nulla. Nel vasto mare della cultura Cristo ha sempre bisogno di "pescatori di uomini", cioè di persone di coscienza e ben preparate che mettano le loro competenze professionali al servizio del Regno di Dio. Anche il lavoro di ricerca all’interno dell’Università, se svolto in una prospettiva di fede, fa già parte di questo servizio al Regno e all’uomo!»

Con queste parole il papa emerito Benedetto XVI si rivolgeva ai dipendenti dell'università Cattolica nella lectio tenuta il 25 novembre 2005, in occasione dell’inaugurazione dell’anno accademico 2005-2006 nell’auditorium del campus romano dell’ateneo. Questa fu la prima tappa del legame tra l'universtià Cattolica e Benedetto XVI, che l'ateneo ha voluto salutare stamattina in piazza San Pietro con la presenza del rettore Franco Anelli. Sono le stesse parole con cui l'ateneo romano ha voluto ricordare papa Benedetto XVI nel giorno dei suoi funerali.

La seconda volta che l'ateneo incontrò papa Ratzinger fu il pellegrinaggio organizzato dall’università Cattolica in Vaticano il 21 maggio 2011 a novant’anni dalla fondazione nel 1921. Sempre nello stesso anno, il 5 gennaio, Benedetto XVI fece visita ai pazienti pediatrici del Gemelli. L'anno successivo, il 3 maggio 2012, il papa emerito tornò nel campus romano dell’ateneo in occasione del 50° anniversario dalla istituzione della facoltà di Medicina e Chirurgia.




© Riproduzione riservata
COMMENTA E CONDIVIDI