lunedì 27 marzo 2017
Per presentare i David di Donatello 2017 al Quirinale il comico toscano con il capo di Stato Mattarella: il film «La vita è bella» è stato più formativo di tanti discorsi su antisemitismo
Benigni-show al Quirinale: il cinema fa bene alla salute
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I vincitori del David di Donatello

È la notte de "La Pazza Gioia" di Paolo Virzì ai David di Donatello. La storia della folle fuga di due pazienti di Villa Biondi, Donatella e Beatrice, ha conquistato cinque David di Donatello: miglior film, miglior regista, miglior attrice protagonista Valeria Bruni Tedeschi,
miglior sceneggiatura Tonino Zera, miglior acconciatore Daniela Tartari. Sei le statuette portate a casa da "Veloce come il Vento" (attore protagonista Stefano Accorsi, fotografia, trucco, montaggio, suono, effetti digitali) così come "Indivisibili" (attrice non protagonista, Antonia Truppo, sceneggiatura originale, produttore, musicista, canzone originale, costumi).

Strepitosa la Tedeschi all'atto della premiazione, rischia di inciampare nell'abito lungo, poi con almeno una decina di fogli tra le mani, chiede scusa, di perdonare quella fragilità. Chiede rinforzi, e invita la compagna di set Micaela Ramazzotti a raggiungerla, perché "senza di lei, senza Donatella, Beatrice non potrebbe esistere"; ringrazia tutti da Franco Basaglia alla psicanalista, dall'amica dell'asilo che le regalò un pezzo di focaccia facendola sentire non più sola a Leopardi, da Cesare Pavese a gli uomini che le hanno regalato un sorriso nel momento di sconforto al punto da far dire a Carlo Verdone: "Sembrava un personaggio dei miei film". E Paolo Virzì che quando riceve la statuetta prende in giro la cerimonia degli Oscar, "Ecco ora qualcuno ci avverte nell'auricolare che ha vinto Fiore". Cosa che aveva ricordato anche Valerio Mastrandrea nel controparodia che ha lanciato i David. Ricevendo il premio come miglior regista Virzì ha voluto poi ringraziare le tante donne del film. Il premio miglior attore protagonista è andato a Stefano Accorsi per il suo ruolo in "Veloce come il vento".

Il premio come miglior attore non protagonista è andata a Valerio Mastandrea per "Fiore", premiato dall'amica Jasmine Trinca, quello alla migliore attrice non protagonista per il secondo anno consecutivo (l'anno scorso era in Jeeg Robot) è stato vinto da Antonia Truppo, mamma delle gemelle nel film di De Angelis "Indivisibili". Doppietta musicale per Enzo Avitabile che ha vinto sia come miglior musicista sia per il brano "Abbi pietà di noi" musica, scritta e cantata da lui, Angela e Marianna Fontana per "Indivisibili". Premi dedicati a Napoli ed alle periferie del mondo. Ma è stata anche la notte di Roberto Benigni cui è andato il David alla carriera. "Vorrei dedicare questo premio a Nicoletta Braschi ma non posso - ha aggiunto - perché io ho fatto tutto con lei, quindi non posso dedicarglielo perché questo premio è suo e quindi spero che lei, in cuor suo, lo dedichi a me".

La presentazione al Quirinale

Al Quirinale, alla presenza del presidente della Repubblica Sergio Mattarella, sono stati presentati i candidati ai premi «David di Donatello» per l’anno 2017. La cerimonia è stata aperta dagli interventi di Giuliano Montaldo, presidente dell’Accademia del Cinema Italiano - Premi «David di Donatello», di Dario Franceschini, ministro dei Beni e delle attività culturali e del turismo e di Roberto Benigni, che ha portato il saluto a nome di tutto il cinema italiano.

Benigni show al Quirinale: «Sono il portavoce del Partito del cinema»

«Sono orgoglioso di essere qui, davanti a lei, signor Presidente, a rappresentare il Pci: il partito del cinema» ha esordito il comico toscano rivolgendosi a Mattarella in apertura della cerimonia. «Sono qui a manifestare la mia gioia. Oggi è un incontro con la bellezza, la cultura e l'arte. Il cinema italiano ha fatto grande l'Italia nel mondo. Non può morire mai. La perdita di interesse per quest'arte è una perdita di felicità. Indebolisce la nostra anima, le nostre emozioni». In un altro passaggio del suo show il regista-attore toscano ha ricordato anche «il cinema fa bene alla salute. Bisognerebbe andare in farmacia e chiedere cinque milligrammi di 8 e 1/2».


Dopo la presentazione dei candidati, anche il presidente Mattarella ha pronunciato un discorso, incentrato sul potere immaginifico ed educativo del cinema: «Il cinema è anzitutto opera di libertà, e il suo mercato non può che essere aperto, senza barriere nazionali, incompatibili con la libertà delle idee».


Citando il famosissimo film di Benigni “La vita è bella” il presidente della Repubblica ha anche colto l'occasione per sottolineare l'importanza del cinema per la creazione di una coscienza collettiva eticamente sana. «Tra le cose che ci ha donato il cinema, nel corso di questi anni - e che continuerà a donarci - ve ne sono tante che andrebbero ricordate. Rispetto a quel che il cinema può fare per il costume del nostro Paese, per la sua qualità di vita, vorrei ricordare - ha sottolineato il Capo dello Stato - una battuta del film La vita è bella, quando il piccolo Giosuè mostra il suo stupore di fronte ad un cartello assurdo, quello con la scritta 'Vietato l'ingresso agli ebrei e ai cani'. Il padre, per confortarlo, gli dice: “Domani mettiamo anche noi un cartello 'Vietato l'ingresso ai ragni e ai Visigoti'”. Quella battuta, rispetto all'ottusa ferocia dell'antisemitismo e del razzismo, ha fatto di più di quanto i pur necessari discorsi e le celebrazioni possano fare. E questo può fare il cinema, ed è molto importante che lo faccia».


Le candidature ai David di Donatello 2017

La cerimonia di premiazione dei David di Donatello si svolge nella serata del 27 marzo 2017 negli gli Studi De Paolis di Roma, condotta da Alessandro Cattelan e trasmessa in diretta sui canali Sky Cinema, Sky Uno e TV8. Il comico toscano riceve durante la cerimonia il premio speciale.
Come riporta Tvblog arrivano alla serata con il più alto numero di candidature complessive (17) Indivisibili di Edoardo De Angelis e La pazza gioia di Paolo Virzì, seguiti da Veloce come il vento di Matteo Rovere, con 16.
Anche quest'anno la cinquina del Miglior Film e quella della Miglior Regia hanno un’esatta corrispondenza nella composizione: Fai bei sogni di Marco Bellocchio, Fiore di Claudio Giovannesi, Indivisibili di Edoardo De Angelis, La pazza gioia di Paolo Virzì, Veloce come il vento di Matteo Rovere.

Doppia candidatura per Valerio Mastandrea, come Miglior Attore Protagonista per Fai bei sogni e Miglior Attore Non Protagonista per Fiore. Tra le sfide più attese quella per la categoria Miglior Attrice Protagonista, che vede in lizza sia Micaela Ramazzotti che Valeria Bruni Tedeschi, le protagoniste del film di Paolo Virzì.


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