mercoledì 13 aprile 2011
Tra il 30 aprile e il 2 maggio è atteso più di un milione di persone. Task-force di 6.500 volontari per assistere i pellegrini. Il cardinale vicario Vallini si è augurato che l'evento rappresenti un grande momento di spiritualità per la città e per il mondo. Alemanno: sarà tutto all'insegna della semplicità e dell'economicità.
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Sarà posta alla Stazione Termini. In bronzo, alta quattro metri, la statua di Giovanni Paolo II verrà inaugurata il prossimo 18 maggio, per ricordare questo «grande uomo universale, ma certamente un uomo di Roma», che «amava questa città, e terminava tutte le sue giornate guardando la capitale e benedicendola».Il cardinale vicario Agostino Vallini e il sindaco di Roma Gianni Alemanno hanno voluto ricordare così la romanità di Papa Wojtyla, nel corso della conferenza stampa che, ieri mattina in Campidoglio, ha presentato le iniziative e l’organizzazione delle tre giornate che, tra il 30 aprile e il due maggio, incorniceranno la beatificazione del Papa polacco. Un evento che «per la città e il mondo intero» si auspica possa rappresentare «un momento di grande spiritualità», ha osservato Vallini, sottolineando il «grande sforzo organizzativo compiuto da Roma» in onore di un Pontefice che «ha incarnato il Vangelo e ci ha mostrato, in modo concreto, come essere cristiani».Un’organizzazione, ha messo in evidenza Alemanno, che aderendo «alla scelta del Vicariato e dell’Opera Romana Pellegrinaggi» punterà «sulla sobrietà, sulla semplicità, sull’economicità». Roma, ha aggiunto il sindaco, «dimostrerà di saper essere per tutti una città accogliente: ci impegneremo per garantire l’accoglienza. Vorremmo che tutti i pellegrini e i turisti che giungono nella Capitale possano sentirsi realmente a casa propria in un ambiente di straordinaria amicizia e cordialità. Un’immagine della città che coltiviamo e alla quale teniamo particolarmente. Vogliamo che Roma, soprattutto in queste giornate, possa svelare il suo volto migliore».Nelle tre giornate, secondo quanto annunciato dal sindaco, sono attese almeno un milione di persone, anche se "solo" 300mila dovrebbero alla fine concentrarsi a San Pietro, per la cerimonia di beatificazione del 1° maggio. In ogni caso, ha assicurato Mauro Cutrufo, vicesindaco con delega al turismo, «Roma è pronta» a fronteggiare ogni eventualità anche in caso di afflussi maggiori, anche dal punto di vista ricettivo e dei trasporti.A garantire assistenza e accoglienza saranno circa 6500 volontari, che, a diversi livelli, lavoreranno a fianco di quelli impegnati nel servizio civile presso Roma capitale. Saranno potenziati i "normali" servizi al turismo, a cominciare dai punti informativi che, da Civitavecchia a Roma saliranno a trentacinque, mentre tra i tanti ad hoc approntati per l’occasione, ci sarà anche un ospedale da campo che sarà eretto in piazza Risorgimento.Riguardo ai costi, saranno tutti a carico del Comune: «Due milioni e seicentomila euro per i servizi essenziali, di cui – ha precisato il sindaco – circa 500 mila è il contributo offerto dall’Opera romana pellegrinaggi grazie agli sponsor, mentre di 900 mila euro saranno i costi per l’accoglienza». In totale «quasi 3,5 milioni».Come informarsi sulla tre-giorni wojtylanaI pellgrini che arriveranno a Roma potranno contare su un servizio di assistenza e orientamento abbastanza capillare. In ogni caso il call center Chiama Roma 060606 garantirà l’informazioni 24 ore su 24 (in sei lingue, polacco incluso), mentre il call center Turismo Cultura 060608 fornirà approndimenti sulla parte culturale. All’interno del portale Grandi eventi di Roma Capitale è inoltre da ieri attivo il sito www.beatusjp2.comune.roma.it, dedicato alla beatificazione di Giovanni Paolo II. Sul versante trasporti, nei giorni dell’evento la Metro "A" chiuderà solo per due ore durante la notte, fra le 2 e le 4.
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