martedì 19 novembre 2019
L'ex terrorista chiedeva di commutare la pena in 30 anni di reclusione: ricorso respinto
La Cassazione conferma l'ergastolo per Cesare Battisti
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No alla cancellazione dell'ergastolo per Cesare Battisti. Lo ha deciso la Cassazione che ha dichiarato oggi inammissibile il ricorso
proposto dall'ex terrorista contro l'ordinanza con cui, il 17 maggio scorso, la Corte di assise di appello di Milano aveva negato la commutazione della pena dell'ergastolo in quella di trent'anni di reclusione.

La decisione della prima sezione penale della Corte di Cassazione è stata assunta stamani, all'esito dell'udienza in camera di consiglio. Le questioni sollevate con il ricorso, respinto, "concernevano - sottolinea la Suprema Corte - la persistente efficacia
dell'accordo di commutazione della pena stipulato tra le Autorità italiane e brasiliane, in vista dell'estradizione dal Brasile, poi non avvenuta, nonché la legittimità della procedura culminata nell'espulsione del condannato dalla Bolivia". La Corte di Cassazione ha ritenuto corretta la decisione del Corte di assise di appello.

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