Un bambino tedesco di due anni è morto a Celle, in Bassa Sassonia, per l'epidemia di e.coli che ha investito il nord della Germania. Lo hanno riferito fonti ufficiali. È la prima volta che il batterio killer uccide un bambino; finora la vittima più giovane aveva 20 anni. Il bambino è deceduto per la Sindrome uremicoemolitica (Hus) che si sviluppa in alcune persone colpite dal batterio killer. Anche il padre e un fratello di dieci anni sono stati colpiti dall'infezione, ma entrambi sono in via di guarigione. L'origine dell'epidemia, che ha provocato 37 morti in Germania e uno in Svezia, è stata trovata in un'azienda della Bassa Sassonia che produce germogli di soia e di altri legumi. ll Robert Koch Institute, il centro nazionale tedesco per il controllo delle malattie, fa sapere che è diminuito il numero di nuovi casi di infezione causata dal batterio dell'escherichia coli. I casi registrati fino ad oggi sono 3.235, solo sette in più rispetto a ieri. "La vicenda del batterio killer ha avuto anche risvolti positivi per il nostro Paese: ad esempio ha dimostrato l'eccellente organizzazione della struttura ministeriale e della sanità italiana". Lo sottolinea il ministro della Salute, Ferruccio Fazio, intervenuto oggi alla cerimonia di inaugurazione del Sanit a Roma. Per la quinta volta negli ultimi anni - ricorda il ministro - la nostra organizzazione ha permesso di non arrivare mai a uno stato di emergenza. Possiamo parlare di epidemia, anche se non trasmissibile come l'aviaria, ma non di emergenza", conclude.