mercoledì 11 gennaio 2012
Il ministro della Salute ha ha ricordato come il problema del ritardo dei pagamenti da parte della Regione Lazio nei confronti del Gemelli vada "inquadrato nella più complessiva difficile situazione economico-finanziaria della sanità laziale, oggetto di uno specifico Piano di rientro"
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"Da parte mia e del governo vi è l'impegno per rendere compatibili le esigenze della Regione Lazio e del suo piano di riqualificazione di rientro con le formidabili esigenze di riqualificazione, ristrutturazione del Policlinico Agostino Gemelli, uno dei presidi più importanti del nostro sistema", riconoscendo quindi a esso "fino in fondo il suo ruolo di ospedale classificato". Così il ministro della Salute Renato Balduzzi ha risposto al question timeall'interrogazione presentata da Beppe Fioroni, Enrico Gasbarra, Luciana Pedoto (Pd) sulla situazione del Policlinico Gemelli e sulla rispettiva riscossione dei crediti. Il ministro ha ricordato come il problema del ritardo dei pagamenti da parte della Regione Lazio nei confronti del Gemelli vada "inquadrato nella più complessiva difficile situazione economico-finanziaria della sanità laziale, oggetto di uno specifico Piano di rientro per la cui attuazione il ministero della Salute intende promuovere ogni utile azione di stimolo e affiancamento". Balduzzi ha confermato che "sui presunti crediti vantati dal Policlinico relativi agli anni 2000-2006 è intervenuto nel marzo 2009 un lodo arbitrale, che ha posto a carico del Ssn i maggiori oneri contrattuali (per indennità di esclusività dei dirigenti medici) sostenuti dall'Università a seguito dell'applicazione dei Ccnl di settore anche al personale impiegato presso il Policlinico".
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