In merito all'accoglienza dei migranti, "i lampedusani sono stati e sono ammirevoli": ad affermarlo l'arcivescovo di Genova e presidente della Cei, cardinale Angelo Bagnasco, a margine del convegno organizzato dalla Consulta degli Enti di Carità della Diocesi di Genova che si è svolto stamattina presso il Quadrivium. Rispondendo ad una domanda su quale messaggio dare in risposta alla paura degli Italiani sull'allestimento delle tendopoli, il cardinale ha affermato: "Il messaggio mi sembra che ce lo diano i lampedusani perchè sono stati, e sono, ammirevoli per l'esempio che danno di accoglienza, di umanità, di attenzione verso questa povera gente". "Un messaggio - ha spiegato - di grande rispetto e di grandeamore verso la povertà e il bisogno di queste persone che arrivano, almeno in parte, disperate da paesi tormentati".Parlando dei migranti, "bisogna distinguere ed individuare il vero bisogno", ha affermato l'arcivescovo di Genova e presidente della Cei. Alla domanda se sia giusto fare distinzione tra clandestini eprofughi e rimandare indietro i clandestini, il bagnasco, ha affermato: "Insieme al bisogno di tanta gente bisogna distinguere ed individuare il vero bisogno, le vere situazioni, che richiedono con giustizia e con amore delle risposte adeguate". "Questa - ha spiegato - è la cosa fondamentale, non è sempre facile presumo in concreto, è più facile a dirsi che a farsi, ma almeno il criterio deve essere questo". Il problema dei migranti è un problema dell'Europa non solo dell'Italia":