mercoledì 4 maggio 2016
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«La famiglia fondata prevista dalla Costituzione è quella fra un uomo e di una donna aperti alla vita, all’amore, alla generazione. Questo è il fondamento della società civile. Indebolire la famiglia e metterla sullo stesso piano di altre unioni è contro l’identità non soltanto di un popolo come quello italiano, ma contro l’esperienza umana». Così si è espresso ieri il cardinale Angelo Bagnasco, presidente della Cei, rispondendo a chi gli chiedeva un parere sull’accelerazione dei tempi per il ddl ex Cirinnà. «I diritti individuali sono ampiamente assicurati dall’attuale ordinamento», ha detto. Rischio di una equiparazione tra unioni civili e matrimonio? «Se non ho capito male, l’unico punto di differenza è quello dell’assenza di fedeltà ». Infine, sull’adozione: «La possibilità è stata stralciata. Spero e tutti speriamo che non rientri in altri modi, perché sarebbe un’ipocrisia».
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