lunedì 11 gennaio 2021
La ministra a Radio Rai1: c'è un black out della socialità, sono preoccupata perché rischia di esplodere la dispersione scolastica. Gli esami di maturità, il concorso straordinario
Azzolina: la Dad non funziona sul lungo periodo, gli studenti hanno ragione
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"Io ho voluto la Dad a marzo scorso ma questa può essere utile per qualche settimana, oggi è evidente che non può più funzionare; a scuola nascono amicizie e amori, oggi i ragazzi sono arrabbiati e disorientati, c'è un black out della socialità. La scuola è un servizio pubblico essenziale, è un diritto costituzionale". Lo ha detto la ministra dell'Istruzione Lucia Azzolina stamani a Radio Rai 1. La ministra, ricordando che le scuole sono sicure, ha aggiunto che il sindaco di Firenze, Dario Nardella, ha fatto uno screening nelle prime medie su 3.300 studenti: i positivi erano solo tre.

"Anch'io sarei arrabbiata, può esplodere la dispersione scolastica"

"Capisco i ragazzi: il diritto all'istruzione è essenziale, sarei anch'io arrabbiata" ha detto Azzolina. "A maggio 2020 i medici mi scrivevano per chiedere di lasciare chiusa la scuola e così è stato, oggi ricevo lettere di tanti medici che mi chiedono di aprire le scuole: vedono le difficoltà dei loro figli. Ieri sera ho ricevuto la lettera di un anestesista".

"Nelle regioni a fascia gialla tutto è aperto tranne la scuola superiore - ha osservato la ministra, in polemica con le scelte di moltissime Regioni - e questo creerà profonde cicatrici, i ragazzi hanno bisogno di sfogare la loro socialità. Sono molto preoccupata, oggi la Dad non può più funzionare, i ragazzi sono arrabbiati, disorientati e sono preoccupata per il deflagrare della dispersione scolastica".

A breve decisioni sulla maturità. E riprenderà il concorso straordinario

Azzolina ha parlato anche degli esami di maturità: "Abbiamo chiesto agli studenti di farci delle proposte come l'anno scorso. Prenderemo a breve una decisione. I ragazzi hanno bisogno, almeno sulla maturità, di avere certezze. E il ministero gliele deve dare".

E sul concorso straordinario la ministra ha assicurato che "riprenderà, circa il 75% delle prove è stato svolto e il ministero ha predisposto tutti gli aspetti informatici che consentiranno ai commissari, lavorando da remoto, di iniziare a correggere le prove svolte". "Al più presto - ha spiegato - appena lo permetterà la situazione sanitaria, termineremo le prove di quel concorso, ci mancano 4 giorni per finire. Poi partirà il concorso ordinario".

In classe solo in 4 regioni. Manifestazioni di protesta in tutta Italia

Intanto oggi tornano in aula, sia pure al 50%, 300mila alunni delle superiori in Toscana, Abruzzo e Valle D'Aosta mentre in Trentino Alto Adige erano state riaperte già il 7 gennaio. In tutte le altre si dovrà aspettare, come minimo, il 18 gennaio o addirittura febbraio, per riparlarne.

La Basilicata, è stata l'ultima Regione in ordine di tempo a rinviare il rientro in presenza al 1° febbraio, così come avevano deciso Friuli Venezia Giulia, Marche, Sardegna, Veneto, Calabria e Sicilia. Didattica a distanza fino al 18 gennaio, invece, nel Lazio, in Liguria, Molise, Piemonte e Puglia. Poi si vedrà. E il 25 gennaio, potrebbero, ma non è chiaro, tornare in classe gli studenti delle superiori di Campania, Emilia-Romagna, Lombardia e Umbria.. Ma in Campania oggi sono tornati in classe solo i bambini di prima e seconda elementare, le medie dovranno aspettare almeno fino al 18.

Gli studenti non ci stanno e indicono scioperi della Dad e flash mob in tutta Italia. Alle proteste, che andranno avanti tutta la settimana, hanno aderito anche molti insegnanti, da Nord a Sud in tantissime città: Milano, Parma, Firenze, Roma, Viterbo, Pescara, Ancona e altre.



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