mercoledì 17 luglio 2013
​La guardia di finanza mette in scacco un'organizzazione che raccoglieva scommesse illegali e gestiva slot machine truccate tra Potenza, Roma e l'Umbria. Due persone ai domiciliari.
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Beni mobili e immobili - a Potenza, Roma, Trevi e Bastia Umbra (Perugia) - e quote societarie per un valore totale di circa otto milioni di euro sono stati sequestrati dalla Squadra mobile di Potenza nell'ambito di un'operazione contro un'organizzazione  dedita al gioco d'azzardo e alla raccolta illegale di scommesse: la Polizia sta eseguendo anche due ordinanze di custodia cautelare ai domiciliari e sette obblighi di dimora.Le misure cautelari sono state emesse dal gip di Potenza su richiesta della Procura della Repubblica del capoluogo lucano. Secondo quanto si è appreso, le persone coinvolte nell'operazione denominata "Game Over" facevano parte di un'organizzazione che realizzava truffe attraverso l'utilizzo di slot machines truccate. Le altre accuse riguardano l'esercizio abusivo di attività di gioco o di scommessa e il riciclaggio di denaro con l'acquisizione, la gestione e il controllo di attività economiche "realizzando posizioni di monopolio".Per il sequestro dei beni mobili, immobili e delle quote societarie gli agenti della Squadra mobile di Potenza hanno collaborato con quelle di Roma, Perugia e Asti.
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