lunedì 25 maggio 2020
Operazione "Bookmaker" in tutte le regioni per contrastare l'illegalità e per verificare il rispetto delle norme sull'emergenza Covid-19. Solo undici casi irregolari. Ci saranno altri interventi.
Gli agenti che hanno partecipato ai controlli sulle sale slot

Gli agenti che hanno partecipato ai controlli sulle sale slot

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Controlli a tappeto in tutta l'Italia in sale gioco e centri di raccolta scommesse. È l'operazione "Bookmaker" condotta congiuntamente dagli uomini dell'Agenzia delle Dogane e dei Monopoli e della Guardia di Finanza. La verifica è stata condotta nella giornata di sabato e ha riguardato ben 601 sale e agenzie in tutte le regioni italiane. Undici sono state sanzionate. L'azione puntava al contrasto del gioco illegale, per colpire l’accettazione di scommesse in centri di raccolta non autorizzati. Ma anche per verificare il rispetto delle misure in materia di contenimento e gestione dell’emergenza epidemiologica Covid-19, definite dal Governo, con Dpcm 8 marzo 2020. Ancora oggi, ricorda l'Agenzia, sull’intero territorio nazionale “sono sospese le attività di sale giochi, sale scommesse e sale bingo, con sanzione della sospensione dell’attività in caso di violazione”. Una prescrizione che riguarda tutte le sale da gioco specialistiche - sale VLT, sale Bingo e sale che raccolgono scommesse - presso le quali il Dpcm 26 aprile 2020 ha poi inibito “ogni attività”. Ma, viene ribadito, è confermata l’impossibilità di riapertura della raccolta, anche presso esercizi per i quali non vige l’obbligo di chiusura, delle scommesse su eventi sportivi e non sportivi, anche se simulati, e della raccolta tramite dispositivi elettronici del tipo “slot machines”. Cioè bar e tabaccherie.

Il direttore dell'Agenzia, Marcello Minenna, la scorsa settimana ci aveva anticipato una linea molto severa. "Sulla sospensione vigileremo con molta attenzione, controlleremo e se necessario interverremo sanzionando il non rispetto delle norme". Così è stato. E così sarà. L'operazione di sabato, infatti, non rimarrà isolata. Sarà, infatti, ripetuta proprio per tenere sotto controllo il settore in questa fase così delicata. Nello specifico le sale controllate sono state 96 in Lombardia (1 positiva), 61 in Piemonte, Liguria e Valle d'Aosta (zero positive), 28 in Veneto e Friuli Venezia Giulia (1 positiva), 54 in Lazio e Abruzzo (4 positive), 99 in Campania e Calabria (4 positive), 79 in Toscana, Umbria e Sardegna (zero positive), 26 in Emilia Romagna e Marche (zero positive), 91 in Sicilia (1 positiva), 65 in Puglia, Molise e Basilicata (2 positive), 2 nelle province autonome di Trento e Bolzano (zero positive). Poche, come detto, le sale trovate con irregolarità. Ma il risultato che si voleva perseguire era soprattutto di deterrenza, far capire che si fa sul serio, e per questo le operazioni saranno ripetute, proprio per ribadire che non si scherza, nè con la legalitá nè con la sicurezza.

Numerosi i funzionari dell'Agenzia e i militari della Guardia di Finanza coinvolti nelle operazioni di verifica, coordinate e seguite dalle strutture centrali che hanno condotto nei giorni scorsi approfondite analisi di rischio a partire dalle informazioni raccolte nelle proprie banche dati e hanno così messo a punto gli elenchi dei soggetti più a rischio e, anche, diramato unvademecum operativo” contenente istruzioni puntuali, utili a standardizzare tempi e modalità dei controlli. Tra l'altro per la prima volta il personale degli ex Monopoli ha agito in veste di ufficiale di polizia giudiziaria ai sensi dell’articolo 31 del Decreto legge 23 dell’8 aprile 2020. Un ulteriore segno di grande e rinnovata attenzione. Sono state elevate diverse sanzioni ed effettuati sequestri di apparecchiature utilizzate per il gioco presso alcuni esercizi sottoposti a verifica. A livello territoriale, si sottolinea, "si è registrata una solida ed efficace sinergia tra le strutture operative dell'Agenzia delle Dogane e dei Monopoli, i comandi provinciali della Guardia di Finanza e le locali Prefetture interessate, ove necessario, per le attività sanzionatorie".

Un impegno, oltretutto, in un momento di superlavoro degli uomini dell'Agenzia proprio per l'emergenza Covid-19. In questi mesi sono state sdoganate quasi 290 milioni di mascherine, tra chirurgiche, generiche e Dpi, 1 milione e 400mila occhiali protettivi, più di 141 milioni di guanti, quasi 155mila litri di alcool. Operazioni che richiedono molto tempo per i controlli, e che hanno permesso di scoprire non piche truffe. Ma questo non ha impedito di tenere sotto attenta verifica il settore dell'azzardo. E questa vale anche per il futuro, assicurano all'Agenzia.

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