martedì 13 febbraio 2018
Il questore Vincenzo Vuono rientra al Dipartimento di pubblica sicurezza con l'incarico di studio, ricerca e analisi. Lo sostituisce Pignataro. Settimana scorsa manifestazioni tra polemiche e tensioni
Un momento del sopralluogo dei carabinieri del Ris di Roma all'interno dell'appartamento in via Spalato 124 a Macerata, dove il 30 gennaio sarebbe morta, secondo l'accusa, uccisa, e fatta a pezzi Pamela Mastropietro (Ansa)

Un momento del sopralluogo dei carabinieri del Ris di Roma all'interno dell'appartamento in via Spalato 124 a Macerata, dove il 30 gennaio sarebbe morta, secondo l'accusa, uccisa, e fatta a pezzi Pamela Mastropietro (Ansa)

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È emerso un quarto indagato, nigeriano, nell'inchiesta sulla morte di Pamela Mastropietro. Riguardano anche lui (oltre ai tre connazionali già fermati), gli accertamenti tecnici irripetibili disposti dalla Procura di Macerata per le ipotesi di concorso in omicidio, occultamento e vilipendio di cadavere.

Le indagini a Macerata proseguono anche oggi: gli inquirenti hanno sottolineato che si tratta di verifiche che servono a escludere il coinvolgimento di altri nella morte della giovane.

L'inchiesta si è, quindi, spostata sempre più sul fronte tecnico e di laboratorio: si cercano contatti, messaggi e impronte, mentre i carabinieri del Ris hanno svolto accertamenti anche sul corpo straziato della vittima: dall'autopsia sono emerse ferite al fegato e alla testa, compatibili con l'accusa di omicidio, ma non è stato possibile definire le responsabilità di ognuno dei tre fermati, né accertare se Pamela sia stata violentata prima di essere uccisa, o se abbia assunto dosi di droga tali da provocare una overdose.

Il Ris in via Spalato ha eseguito prelievi di impronte e tracce biologiche in vari punti dell'abitazione. Oggi vengono svolti altri controlli sulla tracciatura telefonica delle chiamate, del traffico internet e dei social network. Mentre è slittata a mercoledì 14 febbraio l'udienza di convalida per il fermo per due degli indagati, Desmond Lucky, 22 anni, e Lucky Awelima, 27, in stato di fermo da sabato.
Per il momento gli indagati, tutti nigeriani, per concorso in omicidio, vilipendio, distruzione, soppressione e occultamento di cadavere sono Innocent Oseghale, 29 anni, bloccato poco dopo il ritrovamento del cadavere e il cui fermo è già stato convalidato da parte del gip.

Cambia il questore a Macerata: arriva Antonio Pignataro

Cambio di vertice nella questura di Macerata: lascia Vincenzo Vuono, che rientra al Dipartimento di pubblica sicurezza con l'incarico di studio, ricerca e analisi, e arriva Antonio Pignataro, che lascia l'incarico di direttore del servizio II della Direzione centrale servizio antidroga. Secondo quanto specificano fonti di polizia il cambio al vertice della Questura di Macerata, sarà operativo da subito, e si tratta di una normale attività di avvicendamento di incarichi, sebbene Vuono fosse arrivato nella città marchigiana solo tre mesi fa. La settimana scorsa nella città si sono svolte tre manifestazioni e non sono mancate le tensioni.

Il cambio al vertice della Questura di Macerata, operativo da subito, vede il passaggio del testimone tra Vincenzo Vuono, che rientra al Dipartimento di pubblica sicurezza con l'incarico di studio, ricerca e analisi, e Antonio Pignataro, che arriverà nella cittadina marchigiana lasciando l'incarico di direttore del servizio II della Direzione centrale servizio antidroga.

Tra le altre nomine c'è quella del prefetto Mario Papa che, dalla Direzione centrale delle risorse umane del Dipartimento di Pubblica sicurezza, assume l'incarico di commissario straordinario del governo per la gestione del fenomeno delle persone scomparse.

Il suo posto alla Direzione centrale delle risorse umane, sarà assunto da Giuseppe Scandone, che lascia invece l'incarico di direttore della Scuola superiore di Polizia. Annamaria Di Paolo viene invece nominata reggente della Scuola superiore di Polizia e lascia l'incarico di direttore dell'Ufficio relazione esterne e cerimoniale.

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