martedì 16 settembre 2014
In Savoia la polizia scopre 4 chili di droga sull'auto che il cardinale Mejia, 91 anni, aveva lasciato a riparare in carrozzeria. E che qualcuno aveva adocchiato per il trasporto illegale.
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Un'auto al di sopra di ogni sospetto. E quindi perfettamente adatta per un'operazione illegale. È quello che deve avere pensato un trafficante di droga quando ha adocchiato la macchina di un anziano cardinale lasciata in carrozzeria per riparazioni. Ma qualcosa, nel piano per certi aspetti geniale, è andato storto. Le cronache, il quotidiano "Le Figaro in particolare, ci parlano infatti di una vettura fermata in Francia, nella Savoia, a bordo della quale è stata rinvenuto un carico di quattro chili di cocaina. Possiamo immaginare la sorpresa della gendarmeria transalpina quando ha appurato la proprietà del mezzo: Jorge Mejia, professione cardinale di Santa Romana Chiesa. Ma c'è un piccolo particolare: il cardinale in questione, che ovviamente non era alla guida della macchina, ha 91 anni e non gode di ferrea salute, avendo avuto anche un infarto lo scorso anno. La trama potrebbe essere degna anche per un film. Ma di fatto la soluzione del giallo è stata piuttosto facile. Come ha spiegato il portavoce vaticano, padre Federico Lombardi. L'auto è effettivamente del cardinale argentino Mejia, ma era stata lasciata a un carrozziere per delle riparazioni. E qualcuno, la polizia ci spiegherà chi, ha avuto l'idea di usarla per trasferire la droga. Ma, come dice il proverbio, il diavolo fa le pentole ma non il coperchio.
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