lunedì 24 aprile 2017
Nuovo affondo del M5S contro i soccorsi in mare. Intanto da Catania, il pm ammette: servono ancora prove e chiama in causa anche la "questione politica"
Perego (Migrantes): polemica vergognosa
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«Le accuse alle Ong sono ipocrite e vergognose». Il direttore di Migrantes, Giancarlo Perego, non usa mezzi termini e risponde così agli attacchi di una certa politica che continua a puntare il dito contro le organizzazioni umanitarie impegnate nel Mediterraneo a salvare vite umane.

«Fermo restando che queste accuse debbano trovare dei riscontri che finora non ci sono stati – aggiunge Perego – Credo che queste accuse abbiano dietro una visione ipocrita e vergognosa di chi non vuole salvare in mare persone in fuga e di chi non vuole fare canali umanitari attraverso i quali le persone potrebbero arrivare in sicurezza, combattendo così ciò che va combattuto realmente: il traffico di esseri umani che finanzia il terrorismo». Gli attacchi alle organizzazioni umanitarie, secondo Perego, non sono altro che un «voltare la faccia dall’altra parte» di fronte ai continui morti in mare e al dramma della crisi migratoria. «È necessario invece – aggiunge – portare la coscienza europea a rafforzare i canali umanitari».


L’ondata di salvataggi pasquali (con oltre 8.300 migranti tratti in salvo in 48 ore) ha nuovamente riacceso i riflettori sulla crisi migratoria. Ma è stata anche la scintilla che ha scatenato le polemiche politiche volte a screditare il ruolo delle Ong. Dopo gli attacchi del vicepresidente della Camera Luigi Di Maio e la difesa del presidente del Consiglio, Paolo Gentiloni, ieri è sceso in campo anche il ministro Andrea Orlando. Il titolare della Giustizia, dopo che dal blog di Grillo si è tornato nuovamente «a chiedere tutta le verità sul ruolo delle Ong», ha risposto su Facebook alla «polemica infamante e vergognosa». «Per prendere qualche voto si specula sulla vita e la morte, sull’impegno generoso di uomini e donne che tante vite hanno contribuito a salvare» scrive Orlando. Anche Matteo Renzi risponde alle accuse di Di Maio su Facebook e punta il dito contro la "strumentalizzazione" dei migranti. «Il vicepresidente della Camera sta cercando di fare uno spot. Non ha un’idea di Europa. Guardano i sondaggi, vedono che la questione migranti attira l’attenzione della gente e ci si buttano». «Dire come fa Di Maio che nelle Ong sono tutti scafisti, è allucinante – aggiunge Renzi – Sono problemi che non si risolvono con un tweet solo per cambiare argomento».

Ma M5S non fa marcia indietro. «Sul ruolo di alcune Ong nel Mediterraneo non chiedo di far luce solo io, non chiede di far luce solo il Movimento 5 Stelle, lo chiedono soprattutto un’inchiesta della magistratura di Catania e due rapporti dell’agenzia Frontex che conosciamo grazie al Financial Times».

Intanto, proprio da Catania, il procuratore che ha avviato un’indagine conoscitiva (per il momento però non c’è nessun fascicolo aperto) sui salvataggi da parte delle Ong, Carmelo Zuccaro, conferma che è ancora necessario trovare riscontri e chiama in causa la politica. «Noi dobbiamo trasformare le conoscenze in prove, e non è facile – ha detto ieri – L’importante è affrontare il fenomeno non soltanto dal punta di vista giudiziario, perché non lo risolve, ma complessivo. E bisogna fare presto».



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