venerdì 25 giugno 2021
Un numero altissimo di candidati (257 disabili) ha caratterizzato le selezioni dell'Agenzia spaziale europea, tra questi anche 1.860 italiani. Sono disponibili 5 posti da titolari e 20 riservisti
25mila aspiranti astronauti (per 25 posti). Uno su 4 è donna

ERNESTO RUSCIO

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"Un numero altissimo di richieste che dimostra che anche per le nuove generazioni fare l'astronauta resta uno dei lavori dei sogni", commenta così Josef Aschbacher, direttore generale dell'Esa, i dati relativi alla campagna di reclutamento del nuovo corpo astronautico che nei prossimi mesi dovrà selezionare 5 nuovi titolari e 20 riserve che si aggiungeranno ai 8 già operativi, tra qui Samantha Cristoforetti e Luca Parmitano. Il nuovo programma spaziale è ampio e comprende alcune missioni parecchio ambiziose come quella che porterà al completamento del futuro avamposto che permetterà di riportare l'uomo sulla Luna.

Sono oltre 25.000 le richieste pervenute all'Agenzia Spaziale Europea (Esa). Donne e uomini che verranno selezionati per partecipare alle future missioni sulla Stazione Spaziale Internazionale (Iss). Dall'Italia sono arrivate 1.860 richieste, di cui il 19% donne, un dato leggermente minore rispetto a quello europeo che vede un 24% di partecipazioni femminili. Per quanto riguarda il reclutamento della posizione riservata a persone con disabilità fisica - una novità di questo concorso - sono arrivate 257 candidature. La nazione con più richieste è la Francia con più di 7mila candidati, quasi il doppio della Germania e quasi il quadruplo dell'Italia, terza per il numero di candidati.

L'iter di selezione sarà tutt'altro che semplice, per partecipare alla selezione, aperta dal 31 marzo al 18 giugno, era necessario essere particolarmente motivati, ma anche avere doti di poliedricità e flessibilità. Tra i vari requisiti si chiedeva una buona conoscenza dell'inglese, una laurea in materie scientifiche e avere meno di 50 anni. "Adesso verranno vagliate tutte le domande arrivate e la selezione prevederà 6 diversi passaggi. Sarà un lavoro lungo che si concluderà nell'autunno del 2022", ha spiegato Antonella Costa, dell'Esa Human Resources Business Partner.





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