mercoledì 10 luglio 2013
Collegamento riuscito oggi pomeriggio tra l’astronauta italiano Luca Parmitano e i piccoli pazienti dell'Ospedale Pediatrico Bambino Gesù. In collegamento dalla stazione spaziale Parmitano ha risposto via radio alle domande poste dai bambini.​
​​​​​​​​​​​​​​​​​​Il video dell'appuntamento​
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Collegamento riuscito oggi pomeriggio tra l’astronauta italiano Luca Parmitano e i piccoli pazienti dell'Ospedale Pediatrico Bambino Gesù. In collegamento dalla stazione spaziale Parmitano ha risposto via radio alle domande poste dai bambini.
“Visto da quassù il mondo appare senza confini” ha detto a chi gli chiedeva quale fosse la scoperta più bella che aveva fatto: “E le stelle, in mancanza di atmosfera, si vedono colorate: sono rosse, gialle blu”. “La terra è bellissima, un gioiello blu in mezzo al nero”. Chi ti cura se ti ammali? – gli ha chiesto un piccolo paziente. “Ognuno di noi ha fatto dei corsi di primo soccorso, ormai sono un mezzo dottore anch’io. Ma se stiamo male ci seguono dalla Terra”. E poi la domanda inevitabile: “Gli alieni li hai incontrati?”. “Gli alieni li ho visti sulla terra – ha risposto simpaticamente – di cose strane ne ho viste tante”. Spazio chiama Bambino Gesù. La voce dell'astronauta ha raggiunto la ludoteca dell'Ospedale padiatrico alle 14:36 approfittando del passaggio sopra l'Europa della stazione spaziale. Una straordinaria esperienza alla quale i bambini si erano preparati da tempo con messaggi di saluto inviati “tra gli astri” tramite i social network, disegni, pensierini e tante domande da fare. Oltre al collegamento radio, le immagini dei ragazzi sono state trasmesse in streaming sul sito dell’AMSAT (gruppo di volontari che si occupa delle comunicazioni via satellite).
È la prima volta, nella storia dei collegamenti radio con lo spazio, che l’iniziativa viene realizzata all’interno di una struttura sanitaria italiana. I bambini hanno potuto dare sfogo con le domande alle tante curiosità per conoscere un po’ più da vicino l’affascinante mondo dello spazio. L’opportunità di dialogare via radio con l’astronauta a bordo della Stazione Spaziale internazionale, in orbita - all’ora del collegamento - sull’Europa, è stata resa possibile dai radioamatori volontari dell’ARISS (Amateur Radio on International Space Station), incaricati da varie agenzie spaziali di sviluppare i contatti radioamatoriali con gli astronauti durante il loro soggiorno nello spazio.
Luca resterà sulla Stazione Spaziale internazionale per circa sei mesi per effettuare moltissimi esperimenti. La sua missione, battezzata “Volare”, è una missione dell’Agenzia Spaziale Italiana. L’astronauta fa parte del corpo degli astronauti dell’Agenzia Spaziale Europea ed è anche pilota dell’Aeronautica Militare. La stazione spaziale sulla quale si trova Luca Parmitano è il più grande laboratorio in orbita, ampio quanto un campo di calcio e per compiere un giro intorno alla Terra impiega esattamente il tempo di una partita: 90 minuti. Nell’arco di 24 ore gli astronauti a bordo possono ammirare ben 16 albe e 16 tramonti. La chiacchierata con i piccoli è avvenuta esattamente 24 ore dopo la prima “passeggiata” fuori della Stazione Spaziale. Un evento storico, mai nessun astronauta italiano aveva fatto questa attività.
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