lunedì 3 febbraio 2014
​​Continuano le ricerche di Domenico Cutrì e degli uomini del commando armato che lo hanno fatto evadere. Interrogata nella notte la madre.
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Sono estese in tutt'Italia le ricerche dei componenti del commando che ieri a Gallarate ha fatto evadere l'ergastolano Domenico Cutrì, 32 anni, mentre suo fratello, Antonino, 30 anni, è morto a causa delle ferite riportate nello scontro a fuoco con gli agenti della Polizia penitenziaria che scortavano Domenico per un processo. Oltre all'evaso, carabinieri e polizia cercano altri due o tre uomini che sono entrati in azione poco prima delle 15 di ieri. Erano arrivati a bordo di due auto, una delle quali è stata trovata vicino al tribunale. A bordo c'erano anche delle armi. Ieri sera si era diffusa la notizia che un terzo fratello Cutrì si era costituito in ospedale con una ferita a un piede ma la circostanza è stata smentita dagli investigatori. Posti di blocco sono stati disposti in Piemonte e, in particolare, in provincia di Novara, dove nel 2006 l'uomo partecipò all'omicidio per cui stava scontando l'ergastolo nel carcere di Cuneo. Quella della sua evasione è "una notizia che lascia senza parole, siamo scioccati", commenta l'avvocato Alessandro Bonalume, il legale della famiglia di Lukasz Korbzeniecki, il giovane polacco ucciso otto anni fa a Trecate, nel Novarese appunto, perché avrebbe fatto delle avances alla fidanzata di Cutrì. La Citroen C3 nera usata dai malviventi che ieri pomeriggio a Gallarate hanno fatto evadere Domenico Cutrì, è stata ritrovata dai carabinieri in un parcheggio vicino all'ospedale di Magenta. Ospedale dove ieri è morto il fratello dell'evaso, Antonino. L'auto è risultata rubata. La madre di Domenico Cutrì è stata interrogata a lungo dai carabinieri nel corso della notte, per ricostruire nei dettagli la vicenda. La donna non è indagata. Secondo la prima ricostruzione, ieri i banditi a bordo della Citroen C3 hanno accompagnato all'ospedale di Magenta la donna e il figlio Antonino, colpito da un proiettile durante l'assalto e morto in seguito alla ferita. I malviventi hanno poi abbandonato l'utilitaria in un vicino parcheggio e sono fuggiti, probabilmente a bordo di un'altro automezzo rubato.
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