mercoledì 30 dicembre 2020
I dieci articoli del nostro sito più visualizzati nell'anno della pandemia
Il coronavirus, le Messe e i virologi tra gli articoli più letti del 2020
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Il 2020 è stato l'anno della pandemia e lo si vede anche osservando e rileggendo i dieci articoli più letti sul sito di Avvenire.

Se lo scorso anno nella medesima graduatoria si trovavano le cronache dall'orrore della Libia, l'abolizione del segreto pontificio da parte di papa Francesco e persino la spiegazione del successo del videogioco Fortnite, quest'anno vi è un tratto il Covid-19, appunto, che accomuna tutti e dieci i primi articoli di questa graduatoria. Ricordiamolo, esemplificativa e che non pretende di essere esaustiva di tutto l'immane lavoro giornalistico che viene fatto ogni giorno dalle pagine del quotidiano cattolico.

Veniamo all'elenco dei 10 articoli maggiormente letti negli ultimi dodici mesi:

1. Virus. Usa, «niente respiratori per i disabili». Più di 10 Stati scelgono chi salvare (Elena Molinari)

Si tratta di un lavoro-denuncia, firmato direttamente dalla corrispondente dagli Stati Uniti, che dall’Alabama allo Utah, Maryland e Pennsylvania, mostra i criteri dati dalle amministrazioni dei vari Stati americani ai medici con il risultato finale di escludere i pazienti più vulnerabili dall'accesso alle cure mediche. "A far paura - si legge - è che i criteri di accesso alle cure siano costruiti sull’idea in base alla quale alcune vite valgono meno di altre".

2. Due virologi. «Non è la peste, ma neanche l'influenza. Ecco perché» (Sergio Rosati e Luigi Bertolotti)

Il secondo articolo più letto è la lettera di due docenti di Veterinaria ai loro studenti datata 27 febbraio. Molte informazioni sul coronavirus che circolano in rete e in tante trasmissioni tv sono state spesso incomplete e contraddittorie. Con le università chiuse, i due virologi, professori presso il Dipartimento di Scienze Veterinarie a Torino, hanno inviato via WhatsApp un appello ai propri studenti, invitandoli a essere parte attiva nella comunicazione e nella divulgazione scientifica. Un prezioso contributo di chiarezza, tanto meritevole che Avvenire ha scelto di rilanciare, trovando il favore dei lettori.

3. Coronavirus. "Io, rianimatore in prima linea: ciò che ho visto, ciò che rimarrà" (Giovanni Albano)

Il terzo articolo più apprezzato è la testimonianza in prima persona di un rianimatore impegnato nelle corsie dell'ospedale Humanitas Gavazzeni di Bergamo, la città lombarda tra le più colpite dalla prima ondata della pandemia. Le accorate parole del medico anestesista riguardano la necessità di recuperare "il valore della solidarietà, dell'unione, dell'inutilità di moltissime cose e della grandezza di poche" per medici, infermieri che hanno curato, per pazienti guariti ma anche per chi per sua fortuna è rimasto fuori dai reparti di terapia intensiva.

4. Cassa integrazione. Un mese senza soldi niente pagamenti, slitta tutto a maggio (Eugenio Fatigante)

Gli aiuti economici decisi dal governo sono al centro del quarto articolo più letto nel 2020. Datata 11 aprile la cronaca di più di un mese (dai primi strumenti annunciati l'11 marzo) senza denaro "fresco" per tanti, troppi italiani. "Le norme sono state varate, forse anche troppe in una girandola di Dpcm, decreti-legge, ordinanze e regolamenti. I fondi, tecnicamente, sono stati stanziati. A mancare all'appello, alla fine, sono soltanto loro: i soldi, l'argent, per i diretti interessati".

Il microbiologo Andrea Crisanti, il biologo molecolare Stefano Piccolo e il biochimico Fulvio Ursini del Dipartimento di Medicina molecolare dell’università di Padova spiegano, in questa intervista ad Avvenire, il concetto di "tolleranti" che poi è risultata essere "la gran parte dei positivi che non sviluppa la malattia perché è capace di convivere con il virus". "Occorre studiare in modo interdisciplinare il meccanismo che preserva gli asintomatici" è il punto di vista ben esplicitato dai tre studiosi di Padova.

Infine, ecco i successivi 5 articoli più visti:

8. Coronavirus. Blangiardo (Istat): nel 2019 a marzo 15mila morti per polmoniti varie (Paolo Viana)

9. Fase 2. Messe aperte ai fedeli dal 18 maggio. Guanti e mascherine per l'eucaristia (Mimmo Muolo)

10. Coronavirus. Dal 18 maggio tornano le Messe con i fedeli, ecco come partecipare (Riccardo Maccioni)

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